Dichiarata non potabile l’acqua di due fontane di Casarsa

Preoccupazione in quanto attingono alle falde che alimentano anche i pozzi artesiani delle abitazioni I consiglieri comunali del Pd presentano un’interrogazione. L’assessore Liut: avviato un monitoraggio

CASARSA

Due fontane pubbliche a Casarsa della Delizia hanno l’acqua non potabile: per le altre bisognerà attendere i risultati di un monitoraggio effettuato da un’impresa privata. Le due fontane in cui sono stati rilevati parametri difformi da quanto stabilisce la norma sono in via Valvasone e a Versutta: in quest’ultimo caso si tratta di una fontana che attinge acqua da un pozzo posto a 180 metri di profondità. Ieri i consiglieri comunali del Partito democratico, Paolo Lamanna e Serenella Benvenuto, hanno presentato una interrogazione chiedendo chiarimenti dal momento che anche i pozzi delle case attingono dalla falda. «La presenza di cartelli affissi dal Comune – affermano – per segnalare la non potabilità delle acque che sgorgano da alcune fontane ha destato comprensibile preoccupazione nella cittadinanza. Se non è potabile l’acqua che sgorga dalla fontana nuova di Versutta, né quella tra via Valvasone e via Rossini, l’acqua prelevata dai pozzi privati dei cittadini casarsesi è potabile o non lo è?». La richiesta è quindi quella di essere rassicurati sulla qualità dell’acqua di falda dal momento che alimenta anche i pozzi artesiani delle abitazioni. «Si intende conoscere – proseguono Lamanna e Benvenuto – che cosa determini la non potabilità dell’acqua delle fontane, se tale fenomeno sia circoscritto a esse oppure se ci sia un problema più generale, quando e da chi sono state eseguite le rilevazioni e infine quali siano i valori dei componenti chimici e batteriologici riscontrati nelle acque giudicate non potabili».

L’assessore Angelo Liut spiega che è stato avviato un monitoraggio su 26 tra fontane pubbliche e pozzi artesiani, compito affidato a una impresa privata e pagato dal Comune visto che non è più fornito dall’Azienda sanitaria. Sono arrivati in municipio 11 risultati su 26 rilevazioni, tra cui quelli delle fontane di via Valvasone e Versutta. Problemi ci sono anche per quella dell’ecopiazzola, dove, spiega Liut, sono stati individuati batteri coliformi. «Da quello che ho visto non c’è da spaventarsi – sottolinea – e il cartello in via Valvasone è stato messo per cautela perché c’era uno sforamento di alcuni elementi. Adesso comunque dobbiamo attendere l’esito di tutte le rilevazioni». Ma i cittadini che bevono l’acqua del rubinetto devono preoccuparsi? «Io anni fa le analisi me le sono fatte fare a casa mia ed era tutto a posto – risponde l’assessore –. Adesso, però, non ho una risposta perché la cosa è appena stata riscontrata».

Donatella Schettini

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