Dialogo ed educazione contro la violenza di genere: la forza delle giovani di Don’t call me signorina

Il collettivo formato da cinque professioniste friulane organizza incontri di sensibilizzazione a Udine e provincia. «Serve un cambio di paradigma»

Chiara Dalmasso
Da sinistra: Mattiussi, Pitton, Licata, Bicciato, Trambaioli
Da sinistra: Mattiussi, Pitton, Licata, Bicciato, Trambaioli

Una scintilla nel buio dell’inconsapevolezza. La percezione è che il femminicidio di Giulia Cecchettin sia stato davvero uno spartiacque rispetto al t

Articolo Premium

Questo articolo è riservato agli abbonati.

Accedi con username e password se hai già un abbonamento.

Scopri tutte le offerte di abbonamento sul nostro shop.Shop

Non hai un account? Registrati ora.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto