Di Maio: domani il vertice «Garantire l’occupazione»

La politica si schiera per salvare l’azienda. Fedriga: «Anche la Regione sarà al tavolo» Il Pd attacca: «Chi governa fermi l’ondata di crisi che si abbatte sulle imprese del Fvg»



sacile. Tavolo di crisi aperto per il Mercatone Uno al ministero dell’economia dal ministro del Lavoro Luigi Di Maio. «Preoccupa la notizia della chiusura dei punti vendita Mercatone Uno in tutta Italia a causa del fallimento della Shernon Holding srl – dice Di Maio –. Ho anticipato a domani il tavolo sulla vertenza al ministero. Servirà prima di tutto a salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti di Mercatone Uno, ma anche a fare chiarezza sulla responsabilità della proprietà nella loro gestione».

Il tavolo, precisa una nota del Mise, era già stato convocato il 30 maggio. Il fallimento dichiarato dal tribunale di Milano della Shernon, società di proprietà a 100% della maltese Star alliance limited, e della successiva chiusura dei punti vendita in tutta Italia, di cui tre in Friuli con 53 dipendenti è un’emergenza per il Governo. «La prioritario è quella di salvaguardare i livelli occupazionali e gli asset e verificare le responsabilità della proprietà, designata il 18 maggio prima dell’insediamento del Governo – sottolinea il Mise – in merito alla gestione di quest’ultimi».

La priorità sono circa 1800 lavoratori coinvolti. «È stata calpestata la dignità – aggiunge Di Maio –. Vista la delicatezza della questione si attendono tutti i rilievi del tribunale per capire come dare risposte immediate».

Anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha confermato l’impegno. «Mi impegnerò personalmente incontrando sindacati, lavoratori, fornitori e proprietà – dice –. Non si possono lasciare dipendenti a casa senza rispettare gli impegni presi».

Interviene anche il goverrnatore Massimiliano Fedriga: «La Regione sarà al vertice di lunedì a Roma. Ho sentito il sottosegretario Durigon, che segue la crisi, per trovare nuove opportunità e salvaguardare i livelli occupazionali».

In Friuli il parlamentare pordenonese Luca Sut ha seguito la vicenda dei lavoratori da vicino, da gennaio 2019 dopo la cessione alla Shernon. «Il nostro territorio non può subire un nuovo colpo all’occupazione – Sut è intervenuto ieri –. Il primo tavolo non aveva sciolto i dubbi sul futuro del Gruppo Mercatone».

L’opposizione incalza sul caso Mercatone con Debora Serracchiani. «Il Pd si è attivato e prepara atti parlamentari – dice Serracchiani –: si muova Fedriga. Si attivi nel suo ruolo istituzionale. L’ondata di crisi che si sta abbattendo sulle imprese in Fvg deve essere fermata».

Anche il fronte sindacale Cgil va giù duro sulla vicenda in nome di 1.800 dipendenti. «La convocazione al Mise dei sindacati, dell’azienda, dei commissari fallimentari e del curatore fallimentare di Shernon deve essere il primo passo per trovare una soluzione al fallimento della società proprietaria di Mercatone Uno – auspica Maurizio Landini, segretario nazionale Cgil –. Per mettere tutti di fronte alle proprie responsabilità. Gli accordi – aggiunge il numero uno della Cgil – vanno sempre rispettati. A maggior ragione se vengono presi di fronte al governo che è garante delle promesse fatte da un’azienda, che non può permettersi di prendere in giro lavoratori e ministero». E ancora. «È intollerabile è vergognoso che 1800 lavoratori e le loro famiglie siano venute a conoscenza del fallimento via Facebook. È urgente avere assicurazioni sulla salvaguardia dei posti di lavoro». —

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