Dentro la Msc Seaside, la nave-grattacielo del mare dove lavorano in 3 mila

MONFALCONE. Sabato mattina prenderà per la prima volta confidenza con il mare. Una “capatina” di quattro giorni, tra Ancona e le isole Incoronate, giusto per capire come si comporterà il gigante.
La Msc Seaside è la più grande nave passeggeri mai costruita in Italia. In queste settimane e fino alla fine di novembre, quando sarà consegnata all’armatore in una tre giorni di festa che si preannuncia memorabile, dentro la sua pancia, fino alla sommità, ponte 18, vi lavorano 3 mila operai, tra tecnici, manutentori, elettricisti, montatori, verniciatori.
Tanti gli addetti stranieri, ma a timbrare il cartellino ci sono anche cantierini friulani alle soglie della pensione: tutti in fila, con il caschetto antinfortunistico, per entrare nella nave, dal ponte 4, dopo la pausa pranzo. Servono braccia e abilità, forza e tecnica per “arredare” l’altissimo grattacielo del mare.
Turni di lavoro dalle 7 del mattino a mezzanotte e così via per i prossimi 100 giorni. Perchè tutto, all’interno, dovrà essere bellissimo, fantasmagorico. All’altezza delle aspettative dei 5.179 passeggeri che, pagata la loro settimana di crociera nei Caraibi, avranno la fortuna di salire a bordo, ospitati nelle 2.066 cabine, il 76% delle quali con balcone vista oceano.

Nei ponti più alti c’è perfino un’area esclusiva dedicata ai nababbi, con cabine grandi e lussuose e soprattutto tanta privacy e servizi dedicati esclusivamente a loro.
Questa nave è un divertimentificio viaggiante: un teatro con 948 posti a sedere, un’enorme Spa con aree massaggi, piscine (una perfino con il tetto mobile se dovesse piovere) e vasche idromassaggio un po’ dappertutto, 9 ristoranti, 17 bar, casinò, aree per bambini che potranno essere sempre controllati dai genitori grazie al Gps, un bowling, sale giochi. E sopra, in alto, una zona innovativa per lo svago e il relax, con un ponte sospeso e attrazioni spettacolari.
Adesso dentro il gigante è tutto un brulicare di uomini e donne, indaffarati a sistemare, pulire, tagliare, limare, allestire. Le cabine per i passeggeri sono quasi tutte pronte, i letti hanno già i materassi, i bagni sono precostruiti da una ditta di Monfalcone e poi “incassati” nello spazio dedicato.
Cavi elettrici, condotte per l’areazione e molti altri impianti sono ancora a vista, basta alzare la testa quando si percorrono i lunghissimi corridoi da poppa a prua, dove sulle pareti ci sono delle tabelle per indicare agli operai esattamente il punto dove ci si trova, tanto è grande l’imbarcazione. In sala stampa (al tour su Msc Seaside sono stati invitati giornalisti anche da Spagna, Francia, Germania e Regno Unito) il video di presentazione della nave parla chiaro: “Seaside, the ship that follows the sun”.
Questo gioiello della cantieristica del Friuli Venezia Giulia dovrà “seguire il sole”, ovunque esso si trovi, e portare i viaggiatori ancora più vicini al mare, per un’esperienza di crociera indimenticabile, incentrata appunto sugli elementi del sole e del mare. A dicembre la crociera inaugurale di gala da Trieste a Miami, dove poi Seaside farà base. Da lì porterà i suoi 5 mila passeggeri (oltre a 1.400 persone di equipaggio) nelle perle dei Caraibi, a inseguire il sole.
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