Dentista e Ironman: la “doppia vita”di Alessandro Valenti

Pordenone. Di giorno in studio, al mattino e alla sera ad affrontare sfide. E' stato ammesso nella Società di chirurgia orale e implantologia

PORDENONE. Durante la giornata dentista affermato, all’alba e al tramonto triatleta che punta a superare i propri limiti: questa la “doppia vita” di Alessandro Valenti, prossimo a compiere 44 anni e titolare, insieme ai familiari, di uno dei più noti studi dentistici di Pordenone nonché portacolori del Triathlon Team Pezzutti Cordenons.

Le ultime settimane gli hanno riservato soddisfazioni in entrambe le sue “carriere”. Dal punto di vita professionale il 22 ottobre a Milano la Società italiana di chirurgia orale e implantologia lo ha accettato tra i suoi soci attivi.

Si tratta del primo dentista della provincia di Pordenone e secondo in Friuli Venezia Giulia a essere ammesso in questo ristretto gruppo di 120 dottori italiani.

«Si tratta di una vera e propria accademia – spiega – nella quale si entra per meriti professionali acquisiti e una comprovata capacità clinica in campo chirurgico. Una volta ammessi come soci attivi si possono fare attività di ricerca in vista dei convegni che sono dei momenti di confronto all’interno della categoria».

Il pregio di questo traguardo si unisce a quello già consolidato dal fratello Marco, pure lui socio attivo nella Accademia italiana di odontoiatria protesica. Entrambi esercitano la professione nello studio dentistico fondato dal padre Francesco, veterano dell’odontoiatria e chirurgia pordenonese.

Passando al lato sportivo della sua avventura, poco meno di due mesi fa Valenti era sulle rive dell’Oceano Pacifico a Mooloolaba Beach, in Australia, tra i protagonisti dei campionati del mondo di mezzo Ironman.

Al termine di 1,9 km di nuoto, 90 km in bicicletta e 21,097 km di corsa, con il tempo di 4 h 43’ 30’’ aveva centrato il proprio obiettivo di entrare nei primi cento al mondo della sua categoria 40-44, giungendo addirittura 78° (in classifica assoluta maschile 631ª piazza per lui e 663° tempo generale).

«Una grande emozione – aggiunge – resa possibile anche dal tempo che mia moglie e i miei due bravi figli permettano io possa prendermi per allenarmi». La moglie Elisabetta è una triatleta di livello (e che livello, visto che ha concluso il mondiale australiano con uno straordinario quinto posto di categoria).

«Mi alleno - spiega Valenti - al mattino presto o alla sera. Nei periodi più intensi di preparazione si arriva sino a 20 ore alla settimana, con anche 10 concentrate in pochi giorni per ottimizzare i tempi. Adesso sono in una fase di “scarico”: con la stagione fredda mi concentro sulla piscina e la corsa, senza dimenticare di fare qualche pedalata in bicicletta sui rulli. Ma con l’arrivo della nuova stagione sarà ora di puntare a nuovi obiettivi: mai porsi limiti».

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