Deganutti, un 100 al corso serale

Maturità: sono in tutto 7 (di cui 3 con lode) le eccellenze nell’istituto per il settore economico

Sei 100 (di cui tre con lode) ai neodiplomati dell'Istituto tecnico statale per il settore economico Cecilia Deganutti. E anche il corso serale Sirio ha centrato un'eccellenza. Dei 72 candidati del corso diurno presentatisi all'esame di Stato, appena uno è stato respinto dopo le prove, ma si trattava di un candidato esterno. La votazione media fatta registrare è di 76 centesimi, con il picco di 80 punti nella quinta sezione A dell'indirizzo Erica dove su 21 studenti sono state due le lodi cui si somma anche un rotondo 100. «È stato un anno ricco di grandi soddisfazioni - dice la dirigente del Deganutti, Annamaria Pertoldi - coronato dal consenso delle famiglie. Aspetto quest'ultimo confermato dalla fiducia concessaci durante il periodo di preiscrizioni: abbiamo registrato un aumento significativo di ragazzi toccando le 600 unità. Ciò dimostra l'efficacia della nostra politica scolastica: investire risorse professionali e umane nell'aggiornamento didattico e metodologico perché l'insegnamento efficace è quello che ottiene buoni risultati».

Ora la scuola sta puntando dritta verso l'innovazione. «L'e-learning, ovvero l'apprendimento a distanza supportato da un lavoro individuale (si potrebbe definire anche some una serie di lezioni private impartite gratuitamente via internet, ndr) - prosegue la dirigente - ha permesso a molti ragazzi di recuperare nelle materie in cui si trovavano in difficoltà. Ma anche le Lavagne interattive multimediali (Lim) sono molto utilizzate. Si tratta in entrambi i casi di strumenti dalle infinite potenzialità che hanno già dato ottimi risultati».

Un'eccellenza è stata dunque centrata anche al corso serale Sirio. Si tratta di Luciana Stellin che, poco meno di 30 anni fa, «un po' per stupidità e un po' per necessità», come dice lei stessa, aveva abbandonato il corso di studi magistrali. «In realtà avevo sbagliato l'indirizzo - spiega -. Ho deciso allora di ritornare a scuola per chiudere un percorso, non tanto per il titolo. Nessuno dei miei datori di lavoro mi ha mai chiesto il diploma, vale di più l'esperienza».

Così, ogni giorno, alle 18.20 (appena 10 minuti dopo essere uscita dall'ufficio) Luciana si recava in via Diaz, dove avrebbe trascorso l'intera serata. L'ultima campanella suonava alle 23. «Per tutto il periodo degli studi - confessa - non ho più saputo cos'erano il sabato e la domenica, saltavo persino i pasti pur di studiare, ma ne è valsa la pena e lo consiglierei a chiunque. Mi sono rimessa in gioco e a una certa età i timori e le conseguenze sono più importanti. Ma il rientro in classe è stato bellissimo anche se all'inizio un po' traumatico perché mi aspettavo la scuola esattamente come l'avevo lasciata. Invece, con l'andare del tempo, ho imparato fra quelle quattro pareti a staccare completamente dalla vita e dalle beghe di lavoro. Lo rifarei senza ombra di dubbio perché è una di quelle prove della vita che ti ripagano di tutte le fatiche profuse». E adesso l'università... «Ho scelto di iscrivermi a Scienze dei servizi giuridici, anche se la mia passione è l'economia, chissà...».

Ecco, infine, i nomi dei sette bravissimi da 100 al Deganutti: Angelica Benetton (lode), Valentina De Stefano (lode), Sabrina Mansutti (lode), Jennifer Della Mora, Nadia Martinelli, Enrico Pittioni e Luciana Stellin.

Michela Zanutto

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