Decessi a Latisana? I medici querelano

Punto nascita: ginecologia-ostetricia reagisce così ai numeri sbagliati dati dal sindaco di Palmanova in commissione
Latisana 20 Giugno 2015 protesta ospedale Foto Petrussi Foto Press TURCO MASSIMO
Latisana 20 Giugno 2015 protesta ospedale Foto Petrussi Foto Press TURCO MASSIMO

LATISANA. Non è la prima volta che leggono dichiarazioni tese a screditare il loro lavoro. Ma adesso non intendono subire l’ennesimo attacco e tacere. E dopo essersi confrontati con la direzione dell’azienda e avvisato la Regione, intendono procedere per le vie legali contro chi «esprime valutazioni palesemente errate, che possono indurre sfiducia e paura nella popolazione, su argomenti così importanti come la gravidanza e l’evento nascita».

Loro sono i medici del reparto di maternità dell’ospedale di Latisana che attraverso la dottoressa Simona Melazzini, facente funzioni di primario di ginecologia e ostetricia, fino a luglio, intendono portate in tribunale il sindaco di Palmanova, Francesco Martines.

Ad avere scatenato la presa di posizione dei medici sono alcuni passaggi del dossier che Martines ha portato alla III commissione regionale e in particolare i presunti decessi riferiti al 2013 e al 2014: «Negli anni citati dal sindaco Martines al punto nascita di Latisana non è avvenuto nessun decesso in corso di travaglio-parto.

Voglio ricordare al sindaco – scrive la Melazzini – che i decessi vanno distinti in mortalità fetale endouterina, che avvengono per cause sconosciute, o per feti con pluri-malformazioni e che sono un fenomeno indipendente dal numero dei parti e dai parametri di sicurezza che lui invece cita e i decessi durante il travaglio parto. Solo questi ultimi sono da prendere in considerazione per l’analisi della sicurezza in sala parto. Quelle del sindaco Martines, riportate anche dalla stampa, sono affermazioni assolutamente non corrispondenti a realtà e tendenti a screditare il punto nascita di Latisana.

E a questo proposito lo avviso che risponderà, anche legalmente, delle affermazioni pubblicate, qualora gli avvocati già incaricati dai professionisti coinvolti ravvisino gli estremi della diffamazione».

Nonostante le ripetute uscite sulla stampa i cui contenuti erano «fuorvianti» i medici di Latisana finora non avevano mai replicato al sindaco di Palmanova, ritenendo che il loro compito fosse quello di dare risposte ai bisogni di salute della popolazione e continuare a infondere fiducia, con la loro professionalità: «Riteniamo sia stato raggiunto il limite – sottolinea la Melazzini – per questo è stata presentata alla direzione aziendale una richiesta di intervento, a rettifica e smentita di quanto affermato, a tutela dell’immagine dei professionisti e dell’azienda».

Al fine di fugare qualsiasi dubbio e rassicurare le donne che si rivolgono al punto nascita di Latisana, comprese le neo-arrivate dal Veneto, dalla direzione è formalizzato che entrambi i punti nascita della Bassa sono sicuri e che, trattandosi di un’unica struttura complessa, sarà promosso un progetto di integrazione dell’équipe per garantire uniformità operative e procedure condivise.

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