Danneggiato a Cussignacco condominio disabitato del demanio militare

I vertici del 12º reparto infrastrutture dell’Esercito hanno denunciato ai carabinieri di aver riscontrato danneggiamenti nella palazzina: è stata  manomessa l’inferriata di uno degli ingressi dell’edificio e, all’interno, sui muri di alcuni alloggi, sono state fatte delle scritte con vernice spray

Accessi abusivi e danneggiamenti – come già era accaduto in passato – all’interno del complesso residenziale disabitato che appartiene al Demanio militare e che si trova al civico 40 di via Pirona, a Cussignacco.

L’esercito, e in particolare i vertici del 12º reparto infrastrutture, nel pomeriggio di mercoledì 19 giugno, hanno denunciato ai carabinieri di aver riscontrato danneggiamenti nella palazzina. In sostanza, era stata manomessa l’inferriata posta a protezione di uno degli ingressi dell’edificio e, all’interno, sui muri di alcuni alloggi, erano state fatte delle scritte con vernice spray.

Chi abita a Cussignacco conosce bene la storia della palazzina. «In quegli appartamenti – spiega una residente che vive da oltre quarant’anni nella zona di via Pirona –, a partire dagli anni Ottanta circa, hanno abitato le famiglie di ufficiali e sottufficiali dell’esercito.

Ad un certo punto, quando ha cominciato a diminuire il personale di stanza qui, hanno anche cominciato a svuotarsi i primi alloggi che, in tutto, saranno più o meno una quarantina. Tempo fa gli appartamenti vuoti erano finiti nel mirino di ladri che si erano portati via tutto il possibile, compresi i sanitari e parti di impianti. Ultimamente l’edificio, completamente disabitato, viene preso di mira da gruppi di ragazzini che non esitano a far danni. Noi che abitiamo proprio qui nelle vicinanze, anche per tutelarci da eventuali intrusioni, abbiamo realizzato una rete di recinzione.

Vorremmo però che il terreno di quel palazzo disabitato fosse più curato, per esempio con sfalci più volte l’anno». Il palazzo in questione, ormai, non solo mostra i “segni dell’età” e dell’abbandono, ma anche quelli del passaggio dei vandali, come vetri rotti, scritte e grate piegate, nonostante tutte le misure già adottate dal Demanio militare proprio per impedire gli accessi abusivi e danni.

Nel tempo, infatti, si è provveduto a proteggere tutti i possibili punti d’ingresso, a murare alcune parti che erano vetrate e ad apporre cartelli con scritto “Proprietà privata. Divieto di passaggio agli estranei”.

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