Dalle proiezioni alle stelle e gli abeti: a Udine un’esplosione di luci dà il via al Natale

Il percorso di accensione è cominciato in piazza Libertà. In piazza San Giacomo un gioco a 360 gradi sui palazzi

Alessandro Cesare

UDINE. Le cinque grandi stelle in piazza Libertà, i due alberi di via Lionello e piazza Duomo, le proiezioni mappate sulle facciate del castello, della Loggia del Lionello, sulla sede della Camera di Commercio in piazza Venerio e sui palazzi di piazza San Giacomo.

Sono le tessere che mercoledì sera, unendosi, hanno dato vita al Natale di Udine, frutto di un lavoro congiunto di amministrazione comunale, categorie economiche, associazioni locali e partner privati.

La simbolica accensione del Natale udinese ha visto protagonisti il sindaco Alberto Felice De Toni, il suo vice Alessandro Venanzi, il presidente della Cciaa di Pordenone e Udine Giovanni Da Pozzo, monsignor Luciano Nobile, parroco del duomo, i rappresentanti delle forze dell’ordine e diversi assessori e consiglieri comunali.

Non è riuscito a esserci l’assessore regionale Sergio Bini, bloccato in commissione regionale, e si è notata l’assenza del primo cittadino di Sappada Manuel Piller Hoffer, comunità che ha donato gli alberi natalizi a Udine.

«Il Natale è un periodo che tutti attendiamo, per i valori che porta con sé, ma anche per vedere vie e piazze illuminate – ha affermato Venanzi –. Ciò che vedrete quest’anno è frutto di un lavoro di squadra di istituzioni, mondo culturale e produttivo, nonché associazioni che ci hanno permesso di essere presenti non solo in centro storico ma anche, capillarmente, nei quartieri.

Abbiamo immaginato un Natale diverso – ha aggiunto – “vestendo” Udine da città europea, con oltre 200 eventi programmati per intrattenere i residenti e attrarre i turisti». Il merito va anche a partner privati come CrediFriuli, Bluenergy e Arriva Udine, che hanno illuminato le storiche porte della città.

Prima tappa del percorso di accensione delle luci è stata piazza Libertà, con l’illuminazione della galleria di stelle sul selciato e le video proiezioni sulla loggia e sul castello.

«Abbiamo lavorato in sinergia con le categorie – ha detto il sindaco Toni – e ciò che vedete è frutto di un patto tra pubblico e privato. La città è pronta ad accogliere il Natale, augurandoci possa portare un 2024 di pace», ha chiuso.

Monsignor Nobile, facendo riferimento alla spiritualità delle feste che va tradotta «nella concretezza della carità», ha fatto cenno a piazza Duomo: «Ringrazio il Comune per aver posizionato l’albero in questa piazza, abbellendola.

Ora aspetto che sia abbellita in modo permanente». Una sottolineatura, la sua, relativa alla necessità di ridare un nuovo volto allo spazio davanti alla cattedrale.

Dopo la tappa davanti al municipio, sempre con l’accompagnamento del coro “Gilberto Pressacco” dell’Università di Udine, il percorso delle luminarie ha raggiunto piazza Venerio. «Come Camera di Commercio – ha sostenuto Da Pozzo – abbiamo voluto nuovamente essere a fianco della città per il Natale, anche con un segnale di luce che illuminerà la nostra sede e piazza Venerio, la piazza dell’economia. Stiamo vivendo un momento particolare ma guardiamo al 2024 con fiducia, augurandoci sia un anno di ripresa».

Ultima tappa è stata piazza San Giacomo, illuminata a 360 gradi grazie a uno spettacolare gioco di luci e colori. E non è finita qui. Sabato toccherà alla maxi pista di pattinaggio di piazza Primo Maggio.

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