Dalle focacce alla sit com va in rete «Belli di Mamm»
La trovata del locale di via San Valentino: dieci puntate sul canale Youtube Prodotta da BordoStudio e diretta da Cristiano Perricone e Irene Beltrame

Che fossero degli artisti si era capito frequantando la focacceria. Ma che fossero anche “attori”...
La Mamm Ciclofocacceria di via San Valentino a Udine ha lanciato la sua web una sit com dal titolo «Belli di Mamm». Un originale e reinventato modo di fare marketing quello proposto dal locale di fronte al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, sfruttando i linguaggi del mondo online.
«Dopo due anni di attività volevo sperimentare delle forme di comunicazione diverse – racconta il titolare, Roberto Notarnicola – e allora è nata l’idea di realizzare dei piccoli sketch che raccontassero il nostro modo di lavorare». Ne è così nata una serie per il web, prodotta da BrodoStudio e scritta e diretta da Cristiano Perricone e Irene Beltrame, che racconta le vicende di due personaggi: il focacciaro “aspirante pugliese” Cristian Rizzi e l’affezionato cliente, nonché ex promessa del ciclismo, Luca “Lochet” Pegri, interpretati rispettivamente da Federico Scridel e Cristian Barel.
«Tra le difficoltà del progetto – ha continuato il titolare – oltre a quella di incastrare tante ore di registrazione nell’orario lavorativo, c’è stata quella di conciliare l’esperienza da attore professionista di Federico con le abilità da neofita del nostro Cristian».
La serie, in dieci divertenti puntate trasmesse ogni lunedì sui canali Facebook e Youtube della Ciclofocacceria, vede come set lo stesso locale udinese, dal bancone alla cucina, dove tra incomprensioni linguistiche, luoghi comuni e tanta ironia si affrontano temi legati alle tradizioni gastronomiche del Sud riproposte al Nord con le ricette di famiglia del paron di Gioa del Colle (in provincia di Bari) Roberto: «Noi diciamo sempre di essere in “Friuli Venezia Puglia”, uno spazio a metà tra la terra che ci ospita e la nostra terra d’origine. E allora ci è venuto naturale sviluppare il gioco della serie sull’ambiguità di uno dei protagonisti, che è friulano ma si finge pugliese».
Senza contare che quelli di Mamm – nome derivante dal gioco di parole tra mamma, in dialetto barese “mamm”, e la pasta madre utilizzata per gli impasti – non sono nuovi al mondo della televisione: il locale arredato di focacce e bicilette volanti è in vetta alla lista degli “street food” del Friuli Venezia Giulia secondo la rinomata classifica del Gambero Rosso, riconoscimento consacrato proprio dalla partecipazione al dedicato programma tivù andato in onda su Sky. Dunque dopo il primo episodio, con l’incontro dei protagonisti all’interno di Mamm e i primi segnali di un contrasto caratteriale, oltre che dialettale, stasera andrà in onda la seconda puntata dal titolo “La fame vien mangiando”, dove Cristian e Lochet si ritrovano a intavolare curiosi e filosofeggianti discorsi sull’estetica delle cose.
«Ogni episodio racconta una parte di noi e della nostra attività – ha concluso soddisfatto il gestore – con la speranza di fare affezionare il pubblico alle nostre storie».
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