Dall’America e dall’Africa al Balducci di Zugliano per ricordare il martire Romero

Verranno dal Salvador, dalla Spagna e dall’Africa per commemorare il 30° anniversario del martirio del vescovo Oscar Romero in Salvador. Sabato e domenica al Centro Balducci di Zugliano sarà onorata la memoria del vescovo ucciso il 24 marzo 1980.
UDINE.
Verranno dal Salvador, dalla Spagna e dall’Africa per commemorare il 30° anniversario del martirio del vescovo Oscar Romero in Salvador. Sabato e domenica al Centro Balducci di Zugliano don Pierluigi Di Piazza promuove il convegno
Vivere la memoria dei martiri come luce e forza per umanizzare il mondo
per onorare la memoria di un uomo, ucciso il 24 marzo 1980, che aveva indicato la strada del Vangelo e l’immagine della Chiesa di Gesù.


«Sentiamo il dovere morale – afferma il responsabile del Centro Balducci – di proporre un’occasione di riflessione per vivere insieme la sua memoria e quella di tutte le persone e le comunità martiri del pianeta, di ogni popolo, cultura, fede religiosa, appartenenti al medesimo impegno e alla comune dedizione di contribuire ad un mondo più umano».

In Friuli giungeranno a testimoniare l’operato del vescovo martire docenti dal Salvador, amici dalla Colombia e dall’Africa, familiari dei gesuiti martiri a San Salvador dalla Spagna. Dalla più vicina Sicilia arriverà un magistrato dell’antimafia.


Sabato, alle 15, introduce Pierluigi Di Piazza. Seguono gli interventi
Profezia e martirio di Monsignor Romero in un mondo disumanizzato: la sua scelta di Dio e dei poveri
di Carlos Ayala, dell’Università del Centro America di San Salvador e direttore della Radio Ysuca;
La storia dei martiri di America Latina: donne, uomini, comunità
di Luis González, insegnante di filosofia e sociologia a San Salvador;
Padre Alvaro Ulcuè, prete indio ucciso il 10 novembre 1984
di Josè Fidel Secue, docente del popolo indio Nasa (Cauca, Colombia);
Il martirio continua oggi nelle persone e comunità uccise e cacciate dai loro territori
di Gabriel Santiago Mera, Commissione interecclesiale Giustizia e Pace di Bogotà, sede di Popayan.


Domenica i lavori continuano al mattino, dalle 9, con le testimonianze:
L’eredità spirituale di Padre Segundo Montes
di Catalina Montes, sorella del gesuita martire, ucciso il 16 novembre 1989 all’Università del Centro America di San Salvador, dove insegnava;
Monsignor Romero e Padre Ignacio Ellacurìa: uomini di pace in mezzo alla violenza
di Juan Ellacurìa, fratello del gesuita ucciso a San Salvador lo stesso giorno padre Montes;
Martiri dell’Africa: colonialismo, interessi economici e violenze. Percorsi di giustizia e reciprocità
di Jean-Léonard Touadì, scrittore e giornalista congolese, deputato al Parlamento italiano.


Chiude Gaetano Paci, magistrato della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, presidente della Fondazione Paolo Borsellino, con la relazione
Vivere la memoria dei martiri: Falcone, Borsellino, don Puglisi, don Diana e tante altre vittime della mafia: come luce e forza per la lotta alle mafie, per la giustizia e la legalità
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Alle 13 celebrazione dell’Eucaristia, alle 14 un momento conviviale.

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