Dalla valigia di cartone a re dei caminetti: i 90 anni di Palazzetti

PORDENONE. Ha vissuto la guerra poco più che bambino, si è sposato a 21 anni e ha fatto parte della generazione della valigia di cartone, di quegli emigranti che, nel dopoguerra, cercavano di sfuggire alla miseria Oltre oceano.
Ma quella di Lelio Palazzetti, capitano di impresa che mercoledì 21 novembre traguarda i 90 anni e una vita di successi, è anche una storia da emigrante di ritorno che, con la caparbietà di questa terra e l’intuizione instancabile propria degli imprenditori, ha costruito un gruppo – Palazzetti spa – che ha unito tre generazioni e che dà lavoro a 240 persone.
Originario di Gorizia, trasferitosi con la famiglia a Pordenone a 14 anni, Lelio si forgia nelle aziende storiche della provincia: nella fabbrica Rimorchi Bertoja come meccanico e dal 1945 al 1949 alle Officine Zanussi. Poi il matrimonio con Diletta Brun, da sempre la sua ancora nella vita.
Nel 1954 il giovane Lelio appena rientrato dall’Argentina fonda la sua azienda per la lavorazione di cementi speciali dedicati all’edilizia d’interni per l’Italia della ricostruzione, quel Paese dove l’entusiasmo per la rinascita fa dimenticare qualsiasi difficoltà: non esistono orari, non esistono ostacoli che non si possano superare.
Successivamente, nel 1960, la Palazzetti estende il suo campo d’azione alla lavorazione dei marmi, diventando presto una delle realtà più importanti del Nord per la fornitura di progetti importanti e ambiziosi, come ospedali, stazioni, complessi commerciali.
Negli anni ’60 liquida il socio, l’azienda ha 30 dipendenti, ed esporta in Francia e Austria. Ma è negli anni ’70 che arriva la svolta con la produzione dei caminetti: prima per casa propria, poi per amici e conoscenti vengono prodotti i primi caminetti artigianali, perfettamente funzionanti.
Un gioco, un’intuizione, che diventa una fabbrica: il nuovo stabilimento di Zoppola, per la produzione dei focolari prefabbricati in refrattario, ma nei primi anni è la marmeria a far decollare l’azienda. Sono gli anni della crisi energetica e Palazzetti segna una via differente.
L’innovazione non si ferma mai e consente all’azienda di arrivare prima di molti concorrenti, allora come oggi: i barbecue prefabbricati, i caminetti che scaldano tutta la casa ad aria o ad acqua, i sistemi innovativi di pulizia dei fumi, le stufe a pellet, e i focolari ibridi multicombustibile, sono tutte soluzioni che escono dalla “fucina” del gruppo.
Inquieto e mai completamente soddisfatto nel lavoro, così da spingere se stesso e la sua squadra a migliorare sempre, Lelio Palazzetti appartiene a quella generazione di imprenditori che ha costruito sull’azienda e la famiglia i capisaldi della propria esistenza. Unica distrazione concessa, la passione per il mare e la pesca, praticata fino a poco tempo fa. Una passione in cui l’inquieto Palazzetti ha trovato la calma propria dei veri capitani.
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