Dalla Regione 2,3 milioni per l’ascensore del castello

La risalita meccanizzata del castello è più concreta, grazie all’arrivo dei fondi dalla Regione. Nella finaziaria regionale approvata in questi giorni a Trieste, infatti, sono stati inseriti 2 milioni e 350 mila euro che saranno destinati (in tre capitolati spalmati nel prossimo triennio) al Comune di Gemona per progettare e realizzare l’ascensore del castello: un’opera che completerebbe la ricostruzione del vecchio maniero, rendendolo più accessibile.
A confermare lo stanziamento sono le parole del sindaco Roberto Revelant, che ringraziando «la giunta Fedriga e in particolare gli assessori Roberti, Pizzimenti, Gibelli e Zilli per aver accolto e sostenuto la nostra istanza» permettendo a Gemona di «consentire l’accesso a tutti al castello, facendolo così diventare un nuovo elemento di attrazione per la città».
Con i fondi messi a disposizione dalla Regione si punta a sistemare anche la vecchia “torate”. Per quanto riguarda l’impianto di risalita, l’amministrazione comunale si prepara a procedere con il relativo iter: «Partiremo immediatamente con la gara – ha anticipato il sindaco Revelant – per la progettazione, dando seguito anche agli accordi intercorsi con la Soprintendenza per realizzare la risalita meccanizzata da piazza del Ferro. Questo auspicando che i lavori possano concludersi già nel 2020, al massimo nei primi mesi del 2021. Contestualmente si darà seguito anche alla progettazione definitiva della ristrutturazione della “torate” e dell’area esterna dell’ex pista da ballo, interventi che necessitano però di ulteriore copertura finanziaria».
La risalita da piazza del Ferro era stata individuata come soluzione per accogliere i visitatori in un punto raggiungibile dalle corriere. «Siamo certi che entro la fine del 2019 le progettualità e le prospettive per il nostro centro storico saranno definite e avranno un respiro sovracomunale importante, con una visione proiettata ai prossimi 10 e 15 anni. Siamo certi che i centri storici ritorneranno ad acquisire un ruolo di riferimento nelle comunità. Lavoreremo per questo, cercando di offrire ai cittadini come al turista un’offerta, anche culturale, di primissimo livello». —
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