Dalla Loggia al salone del Popolo, il “balletto” degli sposi sfrattati

Sposarsi può essere pure un sogno, ma se a un mese dal fatidico sì rischi di non avere più a disposizione il luogo in cui avresti voluto giurare amore eterno all’altra metà, rischia di diventare un incubo. Lo sanno bene Elisabetta Bavera e Lodovico Bagnoli che da settimane sono alle prese con un tira e molla con il Comune sulla disponibilità della sala nella loggia del Lionello. Sala che avevano prenotato quasi tre mesi fa quando hanno fissato per il 4 luglio, alle 11.40, la cerimonia poi sfrattata dal festival dell’università “Conoscenza in festa”.
La scorsa settimana, infatti, la futura sposa è stata informata da una dipendente comunale che il 4 luglio sotto la Loggia avrebbe trovato sedie e mega schermi. Sospettosa ma non troppo, la sposa ha preferito vedere il rendering e accertare che il corteo nuziale avrebbe dovuto transitare lungo un corridoio largo un metro. A quel punto la coppia, pur avendo già spedito gli inviti, ha preferito spostare l’evento nel salone del Popolo. Tutto finito? Niente affatto perché l’indomani, racconta la sposa, «ho ricevuto le telefonate degli assessori Pirone e Venanzi che mi assicuravano lo sgombero della Loggia per il 4 luglio. Di fronte a simili rassicurazioni sono tornata all’ufficio matrimoni e ho spostato nuovamente la cerimonia nella sala della Loggia». Ma il balletto non è finito perché, ieri, la sposa è stata contattata telefonicamente dal sindaco, il quale le ha comunicato che l’università non può rinunciare a piazza Libertà. A questo punto i due sposini si sono rassegnati e hanno rispostato la cerimonia nuziale nel salone del Popolo. Che sia la volta buona? Forse sì anche perché Honsell si è scusato con la sposa per il disguido procurato impegnandosi a inviarle un mazzo di rose.
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