Dalla Compagnia delle Operette La vedova allegra musiche e risate

UNIVERSITA DI UDINE. Risate: ecco le vere protagoniste della serata del 23 Gennaio svoltasi presso il Teatro Nuovo Giovanni Da Udine. L’operetta di Lehàr e Stein, “La Vedova Allegra”, rivisitata...
Di Giulia Mastrantoni

UNIVERSITA DI UDINE. Risate: ecco le vere protagoniste della serata del 23 Gennaio svoltasi presso il Teatro Nuovo Giovanni Da Udine. L’operetta di Lehàr e Stein, “La Vedova Allegra”, rivisitata dalla Compagnia Italiana di Operette, tra musica e briose battute ha conquistato un pubblico che riempiva ogni singolo posto del teatro.

Impazienti di assistere allo spettacolo che dal 1905 diverte e meraviglia i suoi spettatori, tutti aspettavano che il sipario si aprisse, pieni di aspettative e curiosità. Presentato per la prima volta a Vienna, è rimasto un classico intramontabile che non ha deluso neanche questa volta.

La regia, curata da Umberto Scida, attore e comico calatosi splendidamente nei panni di Njegus, cancelliere e tuttofare, è stata un colpo da maestro: la sceneggiatura è stata arricchita ed impreziosita da una comicità ironica basata tutta su giochi di parole, fino ad arrivare a quello che potremmo quasi definire un cabaret, un tete a tete verbale d’eccezione, tra il Barone Mirko Zeta, ossia Gianfranco Teodoro, e lo scaltro Njegus, dalla pungente battuta pronta. La direzione musicale, affidata a Maurizio Bogliolo, ha visto l’interpretazione di voci fiabesche, come quella di Elena D’Angelo, alias Hanna Glavary, e di voci dall’inconfondibile personalità, come quella di Cristina Chiaffoni, l’incredibile Contessa Bogdanowitch, un personaggio buffo ed indimenticabile, che solo una grande attrice avrebbe potuto riproporre con un tale stile.

Tra gli attori: Massimiliano Costantino, uno scanzonato Conte Danilo Danilowitch, una dolce Afra Morganti, nei panni dell’adultera Baronessa Valencienne, un innocente ed innamorato Francesco Tuppo, alias Camille De Rossillon, e una Monica Emmi, Contessa Olga Kromov, oltre che coreografa. Gianvito Pascale e Santi Scammacca, rispettivamente il Conte Kromov e il Visconte Cascada, hanno completato un quadro degno di nota.

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