Dalla babysitter alle vacanze, tutti i bonus e gli aiuti per le famiglie. Che cosa sono e come fare domanda
Bonus babysitter e centri estivi. Congedo parentale. Permessi 104. Reddito di emergenza. Bonus vacanze. È una vera “lenzuolata” di sostegni economici per le famiglie erogati dal governo per ripartire nella fase posto-Covid. In attesa che venga approvato il cosiddetto Family Act con interventi ancora più mirati, ecco una guida su chi può accedere e come fare domanda a tutti questi sostegni.
BONUS BABYSITTER E CENTRI ESTIVI
Sono due bonus, ma l’uno non esclude l’altro. Si possono chiedere entrambi per un importo complessivo fino a 1.200 euro (2.000 per gli operatori sanitari). Può fare domanda chi non l’ha mai presentata per il bonus babysitting, ma anche quelli che hanno fruito del bonus da 600 euro del decreto Cura Italia (1.000 euro per gli operatori sanitari). Hanno diritto ai bonus i lavoratori del settore privato o autonomi con bambini fino a 12 anni iscritti ai servizi educativi scolastici nel periodo di chiusura delle scuole. Per il bonus babysitter le domande si fanno tramite il sito Inps o un patronato. Nel Libretto Famiglia del sito Inps vanno messe ore e giorni di prestazione della babysitter. Se il tempo di lavoro della babysitter viene indicato entro il 3 del mese successivo, il bonus viene girato alla babysitter entro il 15 dello stesso mese. Se viene indicato dopo il 3 del mese successivo, il bonus va alla babysitter entro il 15 del mese ancora dopo. Ultimo giorno utile per fare domanda: 31 dicembre.
Anche per il bonus centri estivi le domande si fanno tramite sito Inps e patronato. In più va allegata l’iscrizione ai centri indicando il periodo di iscrizione del minore (minimo una settimana) che non può andare oltre il 31 luglio. Inoltre va allegata la documentazione della spesa sostenuta indicando l’importo relativo. La somma erogata sarà proporzionata al periodo di frequenza al centro estivo dichiarato nella domanda. Ultimo giorno utile per chiedere il bonus: 31 luglio. Questi due bonus sono incompatibili col periodo di congedo parentale.
CONGEDO PARENTALE
È il periodo in cui un genitore lavoratore sta a casa con i figli. Vi può accedere uno dei genitori. Il genitore può chiederlo se ha un contratto di lavoro. Non può chiederlo chi fruisce del bonus babysitter o chi ha il coniuge disoccupato o non lavoratore. Si può fare domanda tramite sito Inps o patronato. Una volta accettata la domanda, il genitore lavoratore sta a casa con i figli e riceve il 50% delle retribuzione mensile se ci sono bambini fino a 12 anni; sopra i 12 anni si può avere ugualmente il congedo, ma non è retribuito. Ci sono 30 giorni di congedo parentale. Ma se si è fruito dei 15 giorni del Cura Italia, si riduce a 15. Ultimo giorno utile per fare domanda: il 31 luglio.
PERMESSI LEGGI 104
Sono per i lavoratori con familiari disabili a carico. In tempi normali sono 3 giorni di permesso, ma nell’era coronavirus sono allungati di 12 giorni: quindi complessivamente sono 15 giorni di permessi. Per ottenerli si fa domanda al datore di lavoro. Il lavoratore può chiedere permessi di ore o di giorni. Può prenderli tutti insieme o spezzettati. Le ore o i giorni di permesso vengono retribuiti come da contratto. Ultimo giorno utile per fare domanda: il 30 giugno.
REDDITO DI EMERGENZA
È un sostegno alle famiglie con gravi difficoltà economiche. Lo può chiedere chi ha un Isee al di sotto dei 15.000 euro, un patrimonio mobiliare di famiglia al di sotto dei 10.000 e un reddito familiare nel mese di aprile 2020 sotto il reddito di emergenza spettante. Si fa domanda tramite il sito Inps o un patronato. L’istituto di previdenza paga due mensilità. Il redditto di emergenza è incompatibile col reddito di cittadinanza, con la pensione (a parte quella di invalidità) e col bonus da 600 euro per i lavoratori autonomi. Ultimo giorno utile per fare domanda: il 30 giugno.
BONUS VACANZE
È un aiuto alle famiglie per andare in vacanza. A giorni diventerà attivo. Vi può accedere chi ha un Isee inferiore a 40mila euro per nucleo familiare. Si potrà fare domanda dal sito del Ministero dei Beni culturali o tramite patronato. Il valore del bonus, che al massimo può essere di 500 euro, è diviso in due parti. L’80% del bonus dà uno sconto sul costo della vacanza applicato dal tour operator, l’altro 20% sarà invece detraibile dalla dichiarazione dei redditi del 2021. Il bonus vacanza per una persona è di 150 euro (120 euro di sconto e 30 da ricevere nella prossima dichiarazione dei redditi col 730), per due persone è di 300 euro (240 di sconto e 60 da 730), tre o più persone 500 euro (400 di sconto e 100 da 730). Si può fare domanda a partire dal 1° luglio.
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