Dal prossimo anno settimana corta alle medie Ellero e Fermi

I genitori all’iscrizione potranno scegliere tra l’orario tradizionale e l’alternativa del sabato a casa. Il servizio è già offerto da Manzoni e Tiepolo, mentre Bellavitis, Valussi e Marconi restano sul classico
Udine 13 Gennaio 2016. Scuola Media Statale Ellero. © Petrussi Foto Press
Udine 13 Gennaio 2016. Scuola Media Statale Ellero. © Petrussi Foto Press

UDINE. La settimana corta arriva anche agli istituti Ellero e Fermi. Dal prossimo anno scolastico alle due scuole medie rispettivamente del V e IV comprensivo sarà possibile scegliere tra l’orario “tradizionale”, dunque con sei giorni di scuola, dal lunedì al sabato, e l’alternativa della settimana corta, con lezioni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 o con rientri pomeridiani, garantendo così le 30 ore settimanali previste dal piano formativo.

Si allunga l’elenco degli istituti che in città offrono ai genitori dei ragazzi delle medie la possibilità di optare per la settimana corta: le due new entry (in realtà per la Ellero si tratta di un ritorno, visto che già anni fa era possibile usufruire del servizio) si aggiungono infatti alla Manzoni e alla Tiepolo, mentre Fabris Bellavitis, Valussi e Marconi preferiscono continuare a mantenere l’orario “classico”.

Dopo la mobilitazione da parte di una cinquantina di genitori degli alunni delle scuole primarie Pascoli, di Toppo e Nievo del V comprensivo, firmatari della proposta per l’istituzione della settimana breve, alla Ellero, negli scorsi giorni, il consiglio d’istituto, dopo il collegio docenti, si è espresso favorevolmente per le due alternative dal prossimo anno scolastico, per le classi prime della scuola secondaria di primo grado: un’organizzazione del tempo scuola settimanale di 30 ore articolato su cinque giorni, da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 14, oppure una pianificazione di ore “spalmata” sui sei giorni, dunque da lunedì a sabato, dalle 8 alle 13. Tutti i dettagli, come precisa la dirigente scolastica Tullia Trimarchi, saranno illustrati nel corso dell’incontro di presentazione dell’offerta formativa, lunedì alle 17, alla scuola Tiepolo, in via del Pioppo.

Fermo restando che il principio da salvaguardare, rispetto a ogni scelta praticata dalle scuole in merito alla distribuzione delle attività didattiche, deve essere la garanzia del monte ore di lezione, il modello della settimana corta può quindi articolarsi su una duplice modalità di organizzazione didattica: un’ora in più di lezione al giorno, oppure, per alleggerire il "carico" agli alunni, due o tre rientri pomeridiani.

È il caso della Fermi, dove dal 2016 i ragazzi delle prime che decideranno per la settimana corta potranno rimanere a casa il sabato. Alla scuola media del IV comprensivo guidato dal dirigente Vittorino Del Bianco, le alternative saranno addirittura tre: settimana “lunga”, da lunedì a sabato e due tipologie di settimana corta, una con due pomeriggi e l’altra con tre. Sulla spinta delle famiglie, che hanno sottoscritto anche numerose petizioni per richiedere l’istituzione del nuovo orario, la scuola ha deciso di accogliere la richiesta.

Per quanto invece concerne gli altri istituti, la Manzoni già da anni offre la facoltà di decidere tra settimana lunga e corta, con due rientri pomeridiani e anche se la maggioranza si orienta verso l’orario classico, è stato registrato negli ultimi tempi un incremento delle iscrizioni nell’altro percorso.

Dulcis in fundo, la Tiepolo: le alternative anche qui sono due, ma per istituire uno o l’altro percorso è necessario che il nucleo della classe raggiunga la quota minima di 18 alunni.

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