Dal passaggio per il vaccino alla spesa solidale a domicilio
Coppie appena sposate in difficoltà perché i ristori promessi non sono ancora arrivati. Giovani in cassa integrazione. Uomini e donne in attesa di tornare al lavoro o di trovarne uno nuovo. Anziani che hanno bisogno di aiuto. Sono 115 le famiglie della città (il 70 per cento italiane) che hanno ricevuto aiuto dai volontari del Circolo operaio di Udine riusciti a mettere in moto una gara di solidarietà che ha coinvolto tre supermercati, centinaia di persone e una comunità intera, quella del capoluogo friulano, capace di raccogliere in due giornate 1.110 chilogrammi di prodotti alimentari. Famiglie che stanno affrontando i pesanti effetti economici del Covid. Famiglie che lottano ogni giorno per arrivare a fine mese.
Il circolo, con alle spalle 43 anni di storia, durante i mesi di lockdown aveva avviato un servizio di volontariato in aiuto alle fasce più fragili del territorio. «Così – racconta il responsabile Roberto De Biaggio – abbiamo dato una mano a fare la spesa o a ritirare un farmaco per chi non poteva uscire di casa oppure abbiamo accompagnato persone sprovviste di auto a una visita medica o, ultimamente, a fare il vaccino».
Ad aprile, la decisione di ampliare le proprie attività promuovendo due giornate dedicate alla spesa solidale in tre supermercati cittadini: la prima allo Spak di via Del Bon e alla Despar di viale Vat, in cui sono stati raccolti 630 chilogrammi di prodotti, e la seconda allo Spak di via Colugna con altri 480 chilogrammi di generi alimentari. «Abbiamo potuto constatare la grande generosità degli udinesi – prosegue De Biaggio – che ci ha consentito di dare un piccolo segnale di solidarietà a più di cento famiglie, italiane e straniere. Udine si è rivelata così come un piccolo compendio del mondo avendo raggiunto persone provenienti da quattro continenti».
Tanti i gesti di solidarietà. «Come quello di un macchinista che ha tramutato i suoi buoni pasto in generi alimentari e ci ha donato 30 chilogrammi di cibo» racconta. I generi alimentari sono stati divisi in pacchi in modo equilibrato a seconda delle esigenze delle singole famiglie, che avevano segnalato la loro situazione di difficoltà, e del numero dei componenti. Una volta confezionati, si è proceduto con la consegna a domicilio.
«Desideriamo far giungere il nostro grazie – dichiara De Biaggio – sia a chi ha donato sia ai numerosi volontari che si sono prestati a questo utile lavoro collettivo. Un affettuoso pensiero lo voglio infine rivolgere, a nome di tutto il circolo, a Gianni Mesaglio che ci ha lasciato improvvisamente poco più di un mese fa, a 73 anni, e che ha grandemente contribuito col suo entusiasmo e il suo impegno a realizzare questa impresa. È un vero peccato che non abbia potuto condividere con noi il risultato della solidarietà internazionalista che corona degnamente il Primo maggio 2021». L’attività del circolo non si ferma. Ieri era in programma un’altra giornata di raccolta di spesa solidale alla Despar di via Sabbadini, in zona San Rocco. —
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