Dal Marinelli a Cambridge La parabola del cervellone

UDINE. Dal liceo scientifico Marinelli all’università di Cambridge. È la luminosa parabola di uno studente friulano, Stefano Novello, approdato quest’anno al “Trinity College”, e premiato ieri sera dalla Provincia di Udine per il punteggio ricevuto all’esame di maturità.
Il “Trinity College” è un istituto fondato dal re Enrico VIII nel 1546 nonché il più prestigioso fra i 31 college di Cambridge: i suoi membri hanno ricevuto 31 premi Nobel, cinque medaglie Fields, un premio Abel (matematica) e due premi Templeton (religione). Tra i suoi alunni figurano Isaac Newton e Ludwig Wittgenstein e ben sei primi ministri inglesi. Inutile dire che l’ingresso è a numero chiuso e soltanto chi supera una serie di test è ammesso a partecipare ai corsi.
Faccina pulita, sorriso smagliante e una grande carica di simpatia. Non certo l’identikit del secchione. Ma per Stefano Novello la matematica è sempre stata una passione. Nei quadri esposti a giungo prima degli esami, accanto al suo nome figurava una lunga serie di 9 e quattro 10: matematica, fisica, filosofia e scienze. «Studiare a Cambridge era sempre stato un sogno, ma lo vedevo irraggiungibile – ha spiegato Stefano Novello a margine della cerimonia –. In questo processo un aiuto importante è venuto dalla mia insegnante d’inglese delle scuole superiori, Mariagrazia Gerardi.
È stata lei a dirmi “si può provare”. E l’8 dicembre del 2010 sono volato a Londra per il test d’ammissione: 10 problemi di matematica da risolvere in un’ora e una prova orale. Ma quello che mi ha più colpito erano i banchi: in pelle… abituato ai nostri, mi ero persino fatto qualche scrupolo ad appoggiarmi per scrivere». L’organizzazione dell’università inglese è piuttosto diversa se paragonata a quella italiana. «Frequento quattro corsi – ha detto Stefano –, ma sarò sottoposto a un unico esame alla fine dell’anno: o lo superi o sei fuori. Almeno per quest’anno, però, non dovrei avere problemi». Guardando al futuro, Stefano vorrebbe rientrare in Italia: «Ho avuto la fortuna di girare un po’ il mondo e da nessuna parte si vive bene come in Italia. Ma vorrei continuare a fare ricerca e quindi molto dipenderà da chi mi offrirà lavoro».
E ieri sera la Provincia ha premiato ben 33 studenti diplomati con 100 centesimi e lode. Cinquecento euro l’importo dell’assegno destinato a ciascun ragazzo per i brillanti risultati raggiunti. «La Provincia di Udine e tutta la comunità friulana è orgogliosa di voi per l’ottimo livello formativo conseguito negli studi», ha detto il presidente, Pietro Fontanini. L’assessore provinciale all’Istruzione Lizzi ha aggiunto: «Riteniamo doveroso sostenere e incoraggiare la tenacia e l’impegno di questi ragazzi che si sono distinti in questa importante fase del loro percorso formativo con risultati significativi».
Hanno ricevuto la borsa di studio: Matteo Avolio, Claudia Baldassi, Samanta Bassi, Angelica Benetton, Marco Binutti, Marco Canciani, Maria Cristina Centa, Caterina Chiopris, Elia Chittaro, Giorgia Ciani, Melissa Colussi, Valentina De Stefano, Isabella Diplotti, Sara Geremia, Eleonora Giacomini, Sabrina Mansutti, Marta Maschio, Matteo Miatto, Francesco Michelini, Manuel Minciotti, Alessia Moretti, Mattia Moro, Stefano Novello, Daniele Petris, Cristofer Pezzetta, Rachele Pitt, Marco Pretto, Martina Spaggiari, Matteo Tondo, Giovanna Tonin, Maristella Toniutti, Davide Vit e Riccardo Zucchetto. (m.z.)
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