Dal Fvg impianti antinquinamento su misura

Realizzati dalla Geostream per aziende petrolifere. Il titolare: in Friuli un patrimonio tecnico che non si trova altrove

MAGNANO IN RIVIERA. Il portafoglio clienti annovera nomi di primo piano tra quelli delle compagnie chimiche e petrolifere. Aziende che dovendo trovare una soluzione su misura per venire a capo di onerosi problemi legati all’inquinamento del suolo o delle acque di falda, sempre più spesso compongono il prefisso della provincia di Udine seguito dal numero della Geostream srl.

Il telefono risuona nella zona pedemontana del Friuli, dove l’impresa, guidata dal lombardo Raoul Mucciolella, in 15 anni di attività si è costruita una reputazione internazionale di tutto rispetto. Tanto da guadagnarsi un posto al sole tra le 15 aziende di riferimento in Europa.

Dal debutto, la crescita è stata costante, al punto da richiedere un trasferimento - messo a segno nelle scorse settimane - in locali di maggiori dimensioni. Questione di una manciata di chilometri: Geostream si è spostata da Tarcento a Magnano in Riviera.

Da milanese doc, l’ad Mucciolella non ha avuto dubbi nel preferirla alla città: «In nessun’altra zona d’Italia ci sono tecnici del livello di quelli friulani. Specie per quanto concerne la meccanica».

Ascoltandolo raccontare i natali della sua attività e le ragioni che l’hanno spinto a scegliere il Friuli si ha l’impressione di tornare indietro, oltre la crisi, quando il Nordest sapeva ancora trainare l’economia del Paese.

«Esiste un humus - afferma - grazie alla presenza del Malignani, della Danieli e della facoltà di Ingegneria meccanica, che in altre zone d’Italia è inimmaginabile. Milano compresa. In città non esistono più istituti capaci di garantire formazione a questi livelli».

La spinta a metter radici qui sono il know how, la grande capacità dei tecnici friulani. E’ il 2000 quando decide di aprire i battenti alla sua impresa, «in una stanza con un bagno, ospite dello studio di un dottore a Tarcento».

Subito dopo passa ad occupare un capannone e poi ancora a costruirsene uno. Oggi sforna circa 40 impianti l’anno dedicati alla bonifica e si occupa dell’intera filiera mettendo a punto sistemi integrati.

Soluzioni sartoriali che rispondono su misura alle richieste dei clienti cui la realtà friulana garantisce l’intero processo: dalla progettazione all’installazione fino al collaudo.

Chiuso il 2014 con un fatturato di 5 milioni di euro, realizzato per circa il 40 per cento all’estero, e con un utile netto di 200 mila euro, Geostream prevede nel 2015 un ulteriore balzo in avanti degli affari, fino a raggiungere quota 6 milioni.

Aumento frutto di crescenti commesse, che hanno spinto l’azienda a cambiare sede. «Ci siamo trovati davanti alla necessità di scegliere se restare in Friuli o emigrare in una zona più centrale. Tipo Milano. Ma avremmo perso tutte le nostre maestranze».

Per Mucciolella non c’è stata partita. La scelta è ricaduta su Magnano in Riviera. Su un capannone esistente, acquistato con 800 mila euro d’investimento, dove oggi trovano spazio uffici e officina, “abitati” quotidianamente da 27 dipendenti tra amministrativi, ingegneri, geologi e diverse altre figure tecniche impiegate a dar corpo ad impianti taylor made.

Nel giro d’affari Geostream, l’Italia è ancor oggi determinante, ma sempre più lo sta diventando il mercato estero: «Per ora siamo a un 60 contro 40», svela l’ad che assicura «la crisi non ci ha toccato».

Sull’onda delle sempre maggiori richieste e di una spiccata vocazione verso l’estero, l’azienda negli anni si è andata ingrandendo. In Italia con una sede logistica a Lucca.

Quindi, oltre confine. Con una filiale in Spagna, una in Gran Bretagna e una - appena inaugurata - a San Paolo in Brasile, ultima scommessa di Geostream.

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