Dai 15 chili di polvere da sparo alla droga fiutata dai quattro cani

le curiosità
Teneva in casa 55 armi da fuoco e un migliaio di munizioni di vario calibro, ma soprattutto aveva stoccato una quantità abnorme di polvere da sparo: 15 chilogrammi. Le quantità eccedevano le autorizzazioni di cui il proprietario disponeva, così la santabarbara casalinga è stata messa sotto sequestro.
Il materiale detenuto illegalmente è stato trovato dalla Guardia di Finanza isontina nell’ambito di una perquisizione legata a un’indagine che nulla aveva a che fare con le armi da fuoco, ma una volta scoperto l’abuso le Fiamme gialle hanno agito di conseguenza. Anche se la polvere da sparo era stoccata in un contenitore definito “robusto”, in caso di incidente quel quantitativo avrebbe potuto creare un danno ingente. Da quanto è stato possibile appurare, il fine non era il terrorismo: il proprietario era piuttosto un appassionato d’armi e preparava da solo le munizioni per la caccia.
L’operazione è solo una delle tante attività svolte dalla Gdf nel corso del 2019 e rese note in occasione del 246esimo anniversario dalla fondazione del corpo. La cerimonia organizzata per ricordare l’evento è stata sobria. Dopo la deposizione di una corona al monumento dei caduti della Guardia di Finanza alla presenza del Prefetto di Gorizia, Massimo Marchesiello, una rappresentanza di militari in servizio e di soci della Sezione Finanzieri in congedo ha celebrato la ricorrenza alla caserma Diaz. L’appuntamento ha costituito l’occasione per ricordare l’impegno profuso a contrasto dei fenomeni di illegalità economico-finanziaria.
Lo scorso anno la Guardia di Finanza di Gorizia ha eseguito 2.844 interventi ispettivi e 284 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile. Durante le attività sono stati denunciati 61 soggetti responsabili di reati fiscali riguardanti illeciti gravi quali l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile e l’indebita compensazione tra crediti e debiti d’imposta.
Se il sequestro dei 15 chilogrammi di polvere da sparo rappresenta un fatto eccezionale, nell’ambito delle attività di controllo del territorio e del contrasto ai traffici illeciti i sequestri di stupefacenti hanno portato a togliere dal mercato della droga 41 chilogrammi di sostanze tra hashish e marijuana. Fondamentale è stato in questo campo l’apporto delle quattro unità cinofile antidroga (Derbo, Caboto, Fabia e Cafos) in servizio anche all’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Nel complesso, il contrasto agli stupefacenti ha evidenziato 46 violazioni che hanno portato alla denuncia di 16 persone per detenzione ai fini di spaccio, due delle quali poste in stato di arresto. I soggetti segnalati per uso di sostanze stupefacenti sono state invece 37. —
S.B.
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