Da via Planis a Salt in bicicletta aperta la ciclabile dei due comuni

Doppia inaugurazione per la ciclovia Fvg 4 che congiunge Udine con Cividale: da ieri si possono percorrere la pista ciclabile che da via Planis porta al ponte di Salt e i raccordi con la viabilità di Povoletto. Due interventi che danno continuità alla ciclovia: il tratto Udine-Povoletto, a Grions, si innesta infatti sul tratto Grions-Moimacco-Cividale. Si punta ad arrivare fino a Savorgnano.
Si tratta di due opere sinergiche ritenuti che consentiranno dalla prossima estate il lancio turistico del tracciato come diramazione della ciclovia Alpe Adria Radweg. L’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Udine e il servizio viabilità locale, col sostegno della Regione, che per l’intervento da via Planis al ponte di Salt (circa 6 chilometri) ha concesso un finanziamento di 400 mila euro, cui si è aggiunto lo stanziamento di 150 mila euro per il ponte e il collegamento con le altre ciclabili. Alla cerimonia hanno partecipato l’assessore alla Mobilità di Udine, Enrico Pizza, il presidente di Fvg strade, Giorgio Damiani, il sindaco di Povoletto Andrea Romito: le autorità, con una ventina di ciclisti arrivati da Udine e Trieste, hanno percorso in bicicletta l’intero tratto da via Planis a Salt. Di particolare interesse è stato il recupero del vecchio ponte sul Torre, che ha circa 100 anni ed era chiuso da una quarantina. Nel corso dell’intervento sono stati rifatti i parapetti anche se non è stata necessaria alcuna opera di consolidamento della struttura. Soddisfazione anche dalla Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta), che da tempo segnalava la pericolosità del ponte nuovo. Romito ha ringraziato l’assessore regionale Mariagrazia Santoro, impossibilitata a presenziare, e i tecnici della Regione. Il primo cittadino di Povoletto ha rimarcato che con quest’opera è stato recuperato il ponte “simbolo” di Salt: «Si tratta – ha aggiunto – di un intervento che ci permette di immetterci nella rete delle ciclabili regionali, per portare turisti sul territorio, nell’ottica di un turismo sostenibile».
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