Da tutto il mondo a cena in Castello: Danieli porta a Udine 920 professionisti
Sul colle il galà sotto un’enorme tensostruttura. Bande, ballerini folcloristici, cibo e vini tutto “made in Friuli”

Il Dim, Danieli InnovAction Meeting, l’evento che ha portato a Buttrio il 65% dell’acciaio mondiale ha chiuso la prima giornata di lavori, martedì sera, in Castello a Udine: 920 persone, 92 tavoli occupati da 700 ospiti provenienti da 75 nazioni e da dipendenti della spa friulana. A fare gli onori di casa il sindaco Alberto Felice De Toni.
Un evento nell’evento, iniziato nel tardo pomeriggio lungo le vie del centro: l’occasione per manager e tecnici del pianeta di ammirare il capoluogo friulano e la mostra, a cielo aperto, di Giorgio Celiberti. L’occasione anche per scoprire osterie e bar della città – non si trovava un tavolo libero, così come in questi giorni è praticamente impossibile trovare una stanza d’albergo: alcuni ospiti sono alloggiano a Trieste –, prima di riunirsi in piazza Libertà dove si sono esibite tre bande del territorio. Poi, a piedi, un lungo corteo ha raggiunto, appunto, il Castello. Ad attenderli un’enorme tendostruttura, montata sul prato del colle.
E mentre gli ospiti si gustavano l’aperitivo, spazio a due gruppi folcloristici, che hanno allietato i presenti con balli tradizionali del territorio. La bella giornata ha fatto il resto: dal colle era possibile ammirare le montagne e parte della città.
Poi tutti a tavola, divisi, come si diceva, 10 per tavolo. «Il catering è stato realizzato in collaborazione tra realtà locali, naturalmente locali – spiega la dirigente Danieli, Paola Perabò –: Costantini, Viroca e Le Fucine. Ciascuno proponeva tre piatti made in Fvg». E quindi prosciutto di San Daniele, la pitina, una polpetta di carne affumicata originaria della Val Tramontina, la trota salmonata, il boreto di rombo alla gradese. Inutile dire che anche i vini erano quelli del territorio. «Tanto Friuli – conclude Perabò – e Italia». Per molti la festa è continuata in centro storico. Ieri sera, invece, è stata organizzata a Trieste in piazza Unità.
Il Dim si conclude giovedì 30 maggio. L’evento rappresenta un’occasione unica per i leader mondiali del mercato per confrontarsi circa lo sviluppo della siderurgia con proiezioni a lungo termine che arrivano fino al 2035. Quella di quest’anno è la quinta edizione del Danieli InnovAction Meeting, e vuole essere l’esempio di come l’innovazione e la collaborazione possano guidare l’industria siderurgica verso un futuro più sostenibile.
L’evento vuole anche offrire la possibilità di valutare e conoscere le più moderne tecnologie oggi a disposizione. Quattro i panel tematici: tendenze macroeconomiche e geopolitiche; il mercato delle materie prime e dei metalli; la disponibilità di energie rinnovabili e la digitalizzazione degli stabilimenti.
«Il mercato cambia velocemente – ha spiegato in questi giorni Camilla Benedetti, vicepresidente del gruppo e presidente di Abs – e ci chiede innovazione e capacità di resilienza. Il nostro gruppo, nato da una piccola realtà, oggi può proporre 25 linee di prodotto, ha chiuso il bilancio con oltre 4 miliardi di ricavi e ha un portafoglio ordini da 6 miliardi. Fondamentali solidi per affrontare le nuove sfide»
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