Da Sechi a Marangoni, quei “figli” illustri

I ricordi di monsignor Ambrosi: dallo squadrone dell’Audax alle sfilate di Carnevale

Forse ogni goriziano ha qualche memoria legata al Pastor Angelicus: figuriamoci, quindi, cosa percorre la mente di chi ne è stato protagonista e ha affiancato i giovani che vi sono passati condividendone le piccole bravate. Sollecitato a compiere un viaggio nella memoria, davanti agli occhi di don Sergio Ambrosi sembra scorrere una pellicola infinita: quello con il Pastor è infatti un amore lungo una vita.

Si incontrano nel 1968 quando, fresco di ordinazione, in qualità di responsabile del seminario viene chiamato in appoggio all’oratorio del Duomo nei fine settimana. L’impegno, portato avanti fino al 1976, vede mescolarsi piccole battaglie e grandi divertimenti: la nascita del coro formato da una trentina di piccoli cantanti, gli incontri rivolti ai più grandi per fornire delle chiavi di lettura sulle contestazioni del Sessantotto, le gare in bici, le sfilate di Carnevale. E poi il settore sportivo, dove accanto alla risonanza nazionale raggiunta dalle squadre di tennis tavolo e pallavolo, è soprattutto l’Audax a far parlare di sé grazie anche a quel “sacerdote goleador” che non manca di farsi notare dai giornali di tutto il mondo.

La squadra di calcio catalizza l'attenzione di molte persone: dal factotum Rosario Vizzari, da cui l’omonimo torneo di rilievo regionale e a cui ora si vorrebbe intitolare lo stadio Baiamonti, a giocatori come Giorgio Valvassori e Massimiliano Candutti che dopo aver segnato i primi gol all’ombra del Duomo sono poi passati rispettivamente all’Inter e all’Udinese. Ma il Pastor è stato e continua a essere anche luogo di riflessione: nei dibattiti che vi venivano promossi è passata buona parte della classe politica cittadina, dai sindaci Scarano e Brancati al senatore Martina.

Senza scordare, poi, i goriziani che stanno dando lustro al nome della città come Alessandro Marangoni, già questore di Gorizia e attuale prefetto di Milano; o l’ingegnere Gianfranco Sechi, responsabile dell’Esa, il centro spaziale europeo di Amsterdam. Altri, rimasti in zona, hanno dato un contributo importante all’oratorio: è il caso di Nicolò Fornasir, l’ingegnere che - a titolo completamente gratuito - ha progettato la ricostruzione del Pastor a seguito dell'incendio del 1981. Dal 1988 al 2004, don Sergio torna in prima linea come parroco del Duomo e, per poter essere ancor più vicino al “suo” oratorio, trasferisce l'abitazione da corte Sant’Ilario direttamente nei rinnovati ambienti di Palazzo Rabatta. (el.mo.)

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