Da quattro anni la rondine Bianca ritorna in primavera a casa Picotti

ATTIMIS. È una storia semplice e nello stesso tempo straordinaria quella che si rinnova, ad Attimis, ogni primavera da quattro anni.
Era il 2014, infatti, quando una rondine è entrata nella cucina di Franco Picotti e vi si è trovata così bene che ha deciso di dormire lì.
Nel tempo, questa è diventata un’abitudine e sono ormai quattro anni che la rondine dorme qui, appollaiata su un orologio da parete o sui vicini piatti decorativi.
Ogni sera, il volatile “rientra” in casa al tramonto e ogni mattina, verso le 6.30, ripaga Franco delle gentilezze ricevute facendogli un bel canto, che gli rallegra la mattinata, e poi via: l’uomo apre la porta e lei vola verso un’altra giornata all’aperto.
Quando la rondine è comparsa, e si è lasciata addomesticare in modo così straordinario, Franco aveva da poco perso l’amata moglie, una signora che amava, in particolare, proprio le rondini.
Con un pensiero pieno di affetto per la moglie, Franco ha quindi deciso di dare alla rondine il suo nome, Bianca.
Nel tempo, tra l’uomo e la rondine si è creato davvero un rapporto di amicizia: lui le fa trovare la porta aperta ogni sera oppure prepara il fango perché lei e le altre rondini possano costruirsi il nido; lei, da parte sua, si lascia avvicinare con fiducia e lo ripaga con il suo bel canto melodioso.
L’anno scorso Bianca, che negli ultimi anni è arrivata assieme a un compagno il quale rimane però sempre di guardia al nido, ha avuto ben due nidiate di rondinotti.
Quest’anno, a casa Picotti, ci si domandava se la rondine sarebbe tornata: anche se un po’ in ritardo, lei è arrivata.
Franco, nel tempo, ha osservato il comportamento delle rondini e ha raccontato di essere rimasto affascinato dalla loro precisione nel volo: del resto, pensare che Bianca ogni anno ritrovi la stessa casa di Attimis, basandosi solo sul suo naturale senso dell’orientamento, è sorprendente.
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