Da pecora nera a Comune riciclone: l’indifferenziata vola al 72 per cento

L’ottimo risultato a 14 mesi dall’arrivo del “porta a porta” Il sindaco: grazie ai cittadini che si sono dimostrati virtuosi



. Da pecora nera delle provincia di Udine a Comune “riciclone”. In quattordici mesi con l’introduzione della raccolta porta a porta settimanale del rifiuto indifferenziato, Latisana è passata da un triste 52 % a un lodevole 77 % nella percentuale riferita alla differenziazione dei rifiuti. Fra l’altro andando a diminuire drasticamente il conferimento del secco residuo, il rifiuto che finendo direttamente in discarica è il più caro da smaltire.

Prima dell’entrata in vigore del porta porta a Latisana venivano prodotte annualmente oltre 7 mila tonnellate di rifiuti e di queste il 48, 31% erano di indifferenziata: prendendo in esame il 2016 l’ultimo anno con il conferimento nel cassonetto stradale (il sistema è cambiato a ottobre 2017) nel territorio comunale di Latisana sono state raccolte oltre 3. 400 tonnellate di rifiuto secco (quello da discarica) un dato che nel 2018 cala drasticamente del 57 % fermandosi a poco più di 1. 400. Con l’attuale prezzo di conferimento in discarica del rifiuto secco, pari a circa 190 euro alla tonnellata, la comunità di Latisana si sarebbe trovata a pagare per lo smaltimento un conto di 664 mila euro, a fronte di una stima 2019 (per il rifiuto secco) ridotta con l’introduzione del porta a porta a 281 mila euro. A conferma che da un anno i cittadini di Latisana differenziano meglio anche il conteggio relativo al rifiuto organico, che evidentemente prima veniva conferito nell’indifferenziato, aumentato del 41 % con una spesa passata dai 73 mila euro del 2016 ai 125 mila del 2019.

«Un vero e proprio cambio di direzione sulla raccolta differenziata iniziato dalla fine del 2017 quando nel mese di ottobre è stato introdotto il sistema porta a porta dimostratosi una modalità premiante – osserva il sindaco di Latisana, Daniele Galizio – un risultato che abbiamo raggiunto grazie alla collaborazione costruttiva e positiva dei cittadini che si sono dimostrati virtuosi. La loro risposta è stata fondamentale, non solo hanno compreso l’opportunità della differenziazione dei rifiuti, ma si sono impegnati nel curare maggiormente la loro separazione rispettando le modalità di conferimento».

E la crescita di 25 punti percentuali sulla differenziazione lo conferma. Da anni Latisana era ferma a una dato di poco superiore al 50 % e ben lontano dalle indicazioni fornite dalla comunità europee per un raggiungimento entro il 2020 almeno del 65 % di differenziazione. Se per quest’anno quindi la cartella delle tasse dei cittadini subirà un leggero incremento pari al 9, 6 % dovuto ai maggiori costi di raccolta e di personale della Net la società che si occupa del servizio, con il vecchio sistema stradale in vigore fino alla fine del 2017 l’aumento sarebbe stato del 16 %. —



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