Da calciatori a ristoratori. Dopo Cristante, Burrai: l’ex regista del Pordenone gestirà un locale

PORDENONE. Dal calcio agli affari, in questo caso nel settore della ristorazione. Salvatore Burrai rimane in campo, ma stavolta cambia tavolo da gioco.

Assieme al suo socio pordenonese, Marco Comparin, l’ex regista dei ramarri, ora in forza al Perugia ma capace di conquistare la promozione in serie B con la maglia dei neroverdi, è in trattativa per rilevare la gestione di uno storico locale del centro città.

A quanto pare l’affare è in stato avanzato e, se tutto dovesse andare per il verso giusto, si chiuderà a breve, con la relativa inaugurazione prevista durante l’estate.

Burrai, 33 anni, sardo di origine, continuerà a giocare – il suo contratto con gli umbri scade nel 2023 – ma intanto inizia a pensare alla fase successiva della sua carriera sportiva, gettando le basi anche per un ritorno in pianta stabile in riva al Noncello.

Che il centrocampista di Orosei stesse bene a Pordenone era testimoniato già dalla sua volontà di rimanere tra i ramarri la scorsa estate, quando la società gli ha invece comunicato di voler portare avanti altre scelte tecniche.

Ma non solo: nel territorio ha stretto tante amicizie, che durano tuttora, tali da portarlo a comprare casa in città e, appunto, a “lanciarsi” in un’avventura imprenditoriale, spinto anche dalla condivisione di questa avventura assieme al suo socio.

La notizia incuriosisce non solo i tifosi del Pordenone, tuttora legati a Burrai visti i quattro, splendidi, anni disputati in neroverde (dal 2016 al 2020). Stimola anche chi frequenta il centro e che, una volta messe alle spalle le restrizioni legate alla pandemia, avrà voglia di frequentare i suoi locali e di passare così del tempo in maniera spensierata.

L’idea di Burrai e di Comparin è di creare qualcosa di nuovo, che vada oltre la ristorazione classica: si punterà sulla proposta da offrire all’orario dell’aperitivo ma anche al dopo-cena, facendo sì che la gente popoli la città e che possa dare una slancio all’economia locale, fortemente danneggiata a causa dei problemi sorti a causa del coronavirus. Per l’ex neroverde sarà sicuramente un progetto stimolante, che riporta in auge il binomio dei calciatori-ristoratori.

Tempo fa anche Filippo Cristante, ex giocatore di Piacenza e Messina, già nello staff tecnico del Pordenone e allenatore, aveva affiancato in qualità di socio suo fratello Marco al ristornate “Le Casette” in centro storico.

L’attività porterà Burrai ad avere un legame sempre più forte con il territorio pordenonese, in cui ha vissuto per quattro anni risultando tra i protagonisti di alcune delle stagioni più importanti disputate dalla società di Mauro Lovisa. In tutto coi ramarri il calciatore ha collezionato 149 presenze, segnando 25 reti e servendo ben 47 assist.

Anche a suo parere, quelli in riva al Noncello sono risultati i migliori della sua carriera. —


 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto