Da Aviano gli aerei cisterna che riforniscono i caccia Usa

Intesa attività in volo per il supporto logistico alle operazioni in Medio Oriente. Resta invariato il livello di sicurezza attorno all’insediamento militare 

AVIANO. Intensa attività di jet americani in volo sui cieli di Aviano. Quella che viene definita dal 31° Fighter Wing di di stanza all’aeroporto Pagliano e Gori come attività addestrativa, in realtà alcuni esperti ritengono sia collegata a quello che ha riferito in Parlamento il premier Paolo Gentiloni, ovvero che dall’insediamento statunitense in provincia di Pordenone è stato dato supporto logistico negli attacchi dell’alleanza Stati Uniti, Regno Unito e Francia, alla Siria contro il regime di Bashar Al-Assad, messi a segno nella notte tra venerdì e sabato scorsi.

Dato certo è la presenza in aeroporto nei giorni scorsi di cinque aerei cisterna, utilizzati normalmente per il rifornimento in volo dei jet. Aerei, normalmente non di stanza ad Aviano, che poi sarebbero ripartiti verso le Basi di provenienza.

Attacco degli Usa in Siria, i jet di Aviano potrebbero essere rischierati altrove


E’ ipotizzabile, quindi, che dall’aeroporto di Aviano possano essersi levati in volo gli aerei per il supporto ai caccia e agli altri aerei impegnati nell’attacco ai tre obiettivi militari. Questo potrebbe anche spiegare l’attività di volo nella notte degli attacchi. Di ufficiale, però, non c’è niente se non la comunicazione del presidente del Consiglio.

Aviano ha avuto in ogni caso un ruolo di secondo piano, non un coinvolgimento diretto come, invece, avvenuto in passato. Gentiloni, riferendo in Parlamento, ha spiegato che l’Italia ha condizionato la disponibilità ad attività di supporto logistico al fatto che dal territorio italiano non partissero azioni dirette.

E’ evidente peraltro che gli Stati Uniti possono contare su basi più vicine alla Siria che non Aviano ed eventualmente sulle portaerei.

Già in passato, sempre per interventi nell’area, gli F-16 di Aviano erano stati rischierati nella base turca, ma in uso anche alle forze Usa, di Incirlik.

Nella Base della Pedemontana il livello di sicurezza rimane a Bravo, come ormai da molti anni, ma è sicuramente aumentato il livello di attenzione dentro e fuori le installazioni militari come accade in ogni situazione di tensione internazionale.

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