Cusaro (Unirr): non c’è alcun caso Friuli

Il presidente nazionale dell’Unione nazionale reduci di Russia interviene sui rapporti fra vertice Unirr e sezione friulana: dopo il no comment a caldo sull’elezione non riconosciuta dal direttivo...

Il presidente nazionale dell’Unione nazionale reduci di Russia interviene sui rapporti fra vertice Unirr e sezione friulana: dopo il no comment a caldo sull’elezione non riconosciuta dal direttivo nazionale di Franco Prezza a presidente Unirr Fvg e dopo analoga risposta al nostro giornale da parte di quest’ultimo, Cusaro (foto) smentisce che le parti si siano «lasciate a muso duro» a un recente incontro. «Tra gli intervenuti – annota Cusaro in una lettera al nostro giornale - c’erano personalità quali Paola Del Din, medaglia d’oro al valor militare, e il socio Guglielmo Biasutti, che hanno contribuito alla comprensione degli accadimenti e alla riuscita dell’incontro». Quanto all’eventualità che un associato super partes prenda l’impegno di superare la frattura: «Nessuno è stato incaricato di ricucire – continua la nota -: sarà messo in atto quanto deciso il 5 maggio all’unanimità dal direttivo nazionale Unirr, ovvero dalla presidenza e dalla maggioranza assoluta delle presidenze di sezione». Pur senza nominarla, il punto della lettera fa riferimento all’espulsione dell’ex presidente Marisa Bernabè Casale dall’Unirr e alla gestione del Fondo donazioni pro museo, «regolata e definita da statuti e atti notarili», precisa Cusaro. Il quale sostiene che da queste vicende «l’Unirr è tutt’altro che lacerata, in modo particolare in Friuli, dove in questi mesi si sono raggiunti risultati importantissimi». E cita «il coinvolgimento, in collaborazione con Onorcaduti, Ana e Comuni di Pozzuolo, Forgaria e San Daniele di oltre 250 ragazzi che hanno potuto conoscere la storia degli italiani in Russia; e poi la meravigliosa collaborazione con Ana nazionale e regionale che ha reso possibile a gennaio la rievocazione di Nikolajevka». (p.b.)

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