«Cultura, welfare e sport: le priorità per potersi svincolare da Pordenone»

Elio De Anna delinea la Cordenons del futuro «Occorre agire sulla viabilità verso nordest» 
Milena Bidinost

l’analisi



«Cultura, sport e salute sono i pilastri del benessere di una comunità: chiunque avrà responsabilità amministrative a Cordenons nei prossimi anni non potrà non curarsi di questi temi. La città deve uscire dalla condizione di “cul de sac” in cui si trova, svincolandosi da Pordenone». Così Elio De Anna, di cui nei mesi scorsi si era ventilata una possibile discesa in campo nella corsa elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale. L’ex assessore e consigliere regionale di Forza Italia, medico in pensione ed ex campione di rugby, ci aveva pensato seriamente, salvo poi decidere di restare fuori. De Anna rimane tuttavia una delle personalità più influenti della politica cordenonese e attento osservatore delle esigenze del territorio.

«Non entro nel merito della campagna elettorale – precisa De Anna – ma mi interessa sapere che tipo di sviluppo potrà avere la mia comunità nei prossimi anni. L’idea di una Cordenons dormitorio di Pordenone e chiusa in se stessa non mi entusiasma per niente». Lo afferma facendo partire la sua riflessione dal tema della cultura, citando il Premio Appi (organizzato dal Comune in collaborazione con il Ciavedal) come «l’unica manifestazione culturale di respiro internazionale capace di varcare i confini della città», per poi spostare l’attenzione sulle criticità legate alla viabilità e ai collegamenti.

«Oggi l’unico sbocco viario è quello verso Pordenone – ricorda De Anna –. Pensare al futuro di Cordenons significa perciò pensare alla riqualificazione dello sbocco sul Meduna, ma anche all’idea di realizzare un manufatto per l’attraversamento in sicurezza del guado, a nord est». C’è poi il tema dei servizi, a partire dalla scuola. «Abbiamo l’ex cotonificio Cantoni – ragiona l’ex assessore – che sarà rilanciato solo con una sinergia tra pubblico e privato, dove il pubblico pensi alla realizzazione di un polo scolastico con al centro soprattutto il liceo artistico, che Cordenons non può permettersi di perdere».

Quindi i servizi per la terza e la quarta età, il tema dell’invecchiamento, dell’assistenza e dell’integrazione come un percorso di accompagnamento delle persone. Su questo fronte De Anna è per una sorta di Cittadella per anziani nell’area dell’ex asilo Maria Bambina, un argomento che ha creato dibattito tra i candidati sindaci Paolo Peresson (Coalizione civica) e l’uscente Andrea Delle Vedove (centro destra). «Un amministratore pubblico dovrebbe pensare a un investimento per espandere la casa di riposo che è riservata alle persone non autosufficienti – pensa De Anna – ma anche a creare accanto una cittadella con appartamenti per anziani autosufficienti, che in quanto vicini ai servizi di piazza della Vittoria e della casa di riposo possano consentire loro finché la salute permette di vivere in autonomia, integrate nel contesto cittadino». —



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