Crisi, difficile avere permessi per donare sangue

PORDENONE. L’Avis regionale si rinnova e aumenta il numero di donatori e donazioni. I soci si sono riunuti in assemblea a Pordenone, alla presenza del presidente nazionale Vincenzo Saturni, per eleggere il nuovo consiglio direttivo e fare il punto della situazione sulla donazione di sangue.

Dal 2009 a oggi i soci sono aumentati di 1.487 unità pari al 15,3 per cento; i soci attivi hanno avuto un incremento di 1.598 unità (17,4 per cento); le donazioni sono aumentate di 1.348 unità (10,8 per cento); i nuovi iscritti sono stati 3.836, circa 960 all’anno.

Nel 2012, i soci dell’Avis regionale risultano 9.713 (erano 9.294 nel 2011), 1.056 i nuovi iscritti (erano 927 nel 2011), 9.164 i soci attivi (erano 8.790 nel 2011) e le donazioni hanno tagliato il traguardo delle 12 mila (esattamente 12.466, erano 11.981 nel 2011).

«Abbiamo colto nel segno – ha dichiarato il presidente uscente Carmelo Agostini, candidato al consiglio nazionale - l’Avis del Friuli Venezia Giulia ha operato tenendo ben presente l’impegno di far crescere l’associazione e i dati ne sono la testimonianza. Ma c’è ancora molto da fare perché non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo delle due donazioni per donatore, collocandoci a 1,4. Ma se consideriamo il difficile momento economico e congiunturale, con difficoltà dei datori di lavoro a concedere i permessi ai donatori, ne possiamo anche capire la ragione».

Il nuovo consiglio direttivo è composto da Carmelo Agostini, Igor Barbariol, Ezio Bordelot, Celestino Buffon, Viviana Buffon, Alessandra Carlot, Luca Costa, Nicola Del Conte, Claudio Del Pioluogo, Gianni Ghirardo, Valentina Laino, Agostino Marchi, Lisa Pivetta, Gabriella Taiariol e Roberto Toffolon.

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