Scippata la maglia di Kabasele, l’Udinese gliene regala un’altra
Christian, 11 anni, l’aveva ricevuta dal difensore dopo la gara col Bologna. Nella ressa era finita in mani altrui, il club l’ha risarcito ospitandolo al Friuli

L’umanità di un club negli sguardi delle persone che ne fanno parte. Da questo assunto parte la storia, a lieto fine, che ha visto nei giorni scorsi protagonista un piccolo tifoso bianconero.
Siamo negli ultimi frangenti di Udinese-Bologna dello scorso 28 aprile quando Kabasele, sostituito, intercetta in tribuna il volto del piccolo Christian, 11 anni. Ne coglie così la richiesta, la più innocente e scontata: «La maglia!».
Pochi istanti ed ecco il difensore passargli la casacca. Senza aspettarsi, però, quanto poi ne sarebbe seguito.

«Christian è tornato da noi dicendoci che una signora gli aveva strappato la maglia dalle mani». Nelle parole di mamma Teresa Deana l’incognita data del beneficio del dubbio. Non fosse che, fra i testimoni dell’accaduto, vi fosse anche un membro della stessa società: Mariano Angelico, digital and fan engagement coordinator dell’Udinese.
«Risalendo al nostro cellulare grazie al nome di Christian e al nostro abbonamento – spiega la madre –, ci ha subito contattati dicendo di aver assistito alla scena e che aveva pensato di organizzare qualcosa per lui». Lo sguardo, si diceva, la bella iniziativa, sostenuta poi dall’intero club.
Detto fatto, quindi: passa un giorno e per Christian si aprono delle strutture bianconere . Ad aspettarlo, sull’uscio, Kabasele e il resto della “truppa”, di rientro dall’allenamento.
«Ci hanno regalato un’altra maglia di Kabasele firmata da tutti i giocatori presenti. E – spiega ancora la mamma del piccolo Christian – abbiamo potuto fare anche un tour dello stadio. Sono stati tutti molto carini. Grazie di cuore».
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