Crisi cardiaca nello spogliatoio, salvato l'allenatore della Sangiovannese

A Casarsa durante la partita di calcio. Loris Satto ricoverato alla fine del primo tempo e subito operato. Ora è fuori pericolo

CASARSA. Si sono vissute ore di paura, domenica pomeriggio, per Loris Satto, 59 anni. L'allenatore della squadra dilettantistica di San Giovanni di Casarsa, la Sangiovannese, è stato colto da un grave malore di natura cardiaca nello stadio di casa. Ricoverato all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone è stato sottoposto a un intervento di angioplastica perfettamente riuscito.

Chi ha potuto conversare con Satto lo ha visto di buon umore e desideroso di rimettere piede in campo già questo mercoledì per condurre l’allenamento infrasettimanale.

Verosimilmente, però, dopo aver lasciato l'ospedale, Satto dovrà sottostare a un periodo di forzato riposo prima di tornare ad allenare e a sedersi sulla panchina.

Fiato sospeso, dunque, per quanti stavano assistendo a Casarsa alla sfida tra Sangiovannese e Zoppola (vinta dagli ospiti 1-0, la cronaca nel fascicolo sportivo), valida per il campionato dilettantistico di Terza categoria provinciale.

Era finito il primo tempo e le due squadre si trovavano negli spogliatoi per una meritata pausa. Satto, già sul finire della prima frazione di gioco, sosteneva di non stare molto bene. Le sue condizioni si sono aggrvate nello spogliatoio. E' stata chiamata un'ambulanza del 118, giunta in pochi minuti allo stadio. Gli operatori sanitari non hanno ritenuto opportuno adoperare il defibrillatore.

Sotto gli occhi dell'arbitro, Satto è stato stabilizzato e trasportato all’ospedale di Pordenone. Le analisi hanno confermato i sospetti del personale sanitario. L’allenatore aveva subito l’occlusione di una vena. L’intervento chirurgico cui è stato sottoposto è durato 40 minuti ed è perfettamente riuscito.

Originario di Fiume Veneto, Satto vive a San Vito. E’ tipografo e lavora alle Onoranze funebri Querin. La sua figura è molto conosciuta nel mondo del calcio provinciale, dove sono in molti ad apprezzarne le doti umane e professionali.

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