Crac mobilificio Aries , condanna confermata in appello

PRAVISDOMINI. Crac del mobilificio Aries srl, la Corte d’appello di Trieste, seconda sezione penale, ha confermato la sentenza emessa dal giudice per le indagini preliminari Alberto Rossi nei...

PRAVISDOMINI. Crac del mobilificio Aries srl, la Corte d’appello di Trieste, seconda sezione penale, ha confermato la sentenza emessa dal giudice per le indagini preliminari Alberto Rossi nei confronti di Giorgio Borgolotto, 68 anni, residente a Gorgo al Monticano. L’imputato aveva scelto il giudizio con rito abbreviato.

Nel settembre del 2015 il gup aveva condannato Borgolotto a due anni e sei mesi di reclusione per l’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta e al pagamento di una provvisionale di 300 mila euro a favore del Fallimento Aries, che si è costituito parte civile con l’avvocato Franco Dal Mas.

La provvisionale è immediatamente esecutiva, in attesa della definizione in sede civile.

L’azienda del mobile, che aveva sede a Pravisdomini, ha dichiarato fallimento il 4 febbraio del 2011, all’epilogo di una crisi i cui primi segnali si registrarono nel 2009. Il passivo del fallimento ammontava a circa 2 milioni di euro. Si trattava di un’azienda a conduzione familiare.

Con il padre erano finiti sotto accusa anche i due figli, amministratori della società, condannati dal gip Piera Binotto nel dicembre del 2014 per alcuni episodi di distrazione. La posizione di Giorgio Borgolotto era stata stralciata dal gup Binotto, in quanto il giudice si era già pronunciato sulla proposta di patteggiamento rigettata in una precedente udienza e gli atti erano stati trasmessi a un altro gip.

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