La Coverciano degli scacchi a Spilimbergo: nasce il centro federale italiano

Sabato l’inaugurazione della struttura con il ministro Ciriani e il presidente del Coni Buonfiglio. La città del mosaico sarà la casa nazionale del movimento

Guglielmo Zisa
La Coverciano degli scacchi aprirà nei locali dell’ex Taverna dei dadi
La Coverciano degli scacchi aprirà nei locali dell’ex Taverna dei dadi

Nasce a Spilimbergo una nuova “casa” degli scacchi italiani, che aiuterà il movimento a crescere e - questo è l’auspicio - a raggiungere i vertici mondiale di uno sport millenario, che eppure sta diventando, nell’epoca di internet e dell’intelligenza artificiale, sempre più popolare e praticato, sia in Italia che nel resto del mondo.

Anche gli scacchi, quindi, avranno la loro “Coverciano”, un’unica sede per la preparazione e la formazione degli atleti. Sabato, alle 16, nei locali dell’ex pub Taverna dei dadi, in via Udine, si svolgerà l’inaugurazione del nuovo Centro tecnico federale della Federazione scacchistica italiana (Fsi). A certificare l’importanza dell’evento, saranno presenti il presidente del Coni Luciano Buonfiglio e il ministro per i Rapporti con il parlamento Luca Ciriani, oltre alle autorità locali, tra le quali il sindaco Enrico Sarcinelli e la giunta comunale; parteciperà anche una rappresentanza della Regione, che ha sostenuto economicamente la federazione.

Il nuovo Centro tecnico potrà ospitare gli stage tecnici delle nazionali open, femminile e seniores per la preparazione alle grandi competizioni internazionali, gli stage della Scuola scacchistica federale per la preparazione alle competizioni internazionali, stage di perfezionamento per i più promettenti talenti giovanili e stage organizzati dai comitati regionali. Sarà sede, in egual misura, di conferenze, corsi di aggiornamento e formazione degli istruttori e degli arbitri, corsi di aggiornamento dei dirigenti sportivi centrali, degli organi periferici e delle associazioni affiliate, oltre che di manifestazioni sportive sia nazionali che locali. Tutte funzioni che in passato dovevano essere affidate di volta in volta a strutture alberghiere e che, ora, verranno invece concentrate in un’unica sede.

La scelta della federazione è ricaduta su Spilimbergo perché è una città da sempre amica degli scacchi (titolo che le è stato riconosciuto ufficialmente dalla Fsi nel 2024), in quanto ospita, da 23 anni, il torneo internazionale open di scacchi Città di Spilimbergo, promosso dal circolo Le due torri, presieduto dall’imprenditore spilimberghese Andrea Bisaro. Competizione che, lo scorso mese di agosto, ha visto la partecipazione di 526 giocatori, record assoluto di presenze in un torneo in Italia, provenienti da 47 Paesi.

«L’acquisto di questo immobile è un punto di svolta per la nostra federazione - spiega il presidente della Fsi Luigi Maggi -, un autentico spartiacque della nostra storia pluricentenaria che la renderà ancora più forte e capace di affrontare le sfide dell’avvenire. Oltre che un bellissimo regalo per i 105 anni della federazione, fondata nel settembre 1920».

Orgoglioso dell’iniziativa si dice anche il primo cittadino mosaicista: «La città di Spilimbergo è onorata di accogliere il Centro federale e la grande famiglia degli scacchisti, con la consapevolezza delle ricadute positive che avrà sul nostro territorio e sul turismo locale. Vediamo in questo progetto anche una grande opportunità per le nostre scuole e per i nostri ragazzi», ribadisce, in conclusione, il sindaco spilimberghese Sarcinelli. 

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