Cortocircuito, fiamme all’edicola

I fratelli Giampaolo: «Danni stimati per 5-6 mila euro». A fuoco il magazzino
Di Ilaria Purassanta
FOTO MISSINATO - INCENDIO TABACCHERIA VIA CAVALOTTI
FOTO MISSINATO - INCENDIO TABACCHERIA VIA CAVALOTTI

Fiamme nella notte dell’antivigilia, va a fuoco il magazzino della tabaccheria dei fratelli Giampaolo in via Cavallotti. Il danno complessivo, in base alle prime stime, si aggira sui 5-6 mila euro. Sono andati a fuoco stecche di sigarette, suppellettili, giochi per bambini e confezioni di figurine, stoccate nel deposito.

Un corto circuito del vecchio contatore esterno dell’elettricità– di cui si ignora il proprietario e che non è in alcun modo collegato con l’attività commerciale – ha innescato l’incendio, poco prima delle 2 di notte del 24 dicembre. Il rogo è stato spento subito dai vigili del fuoco di Pordenone, poi con gli aspiratori i locali sono stati svuotati dal fumo. A lanciare l’allarme è stato il proprietario dell’appartamento che si affaccia sopra la tabaccheria. I proprietari sono stati svegliati nel cuore della notte dai carabinieri per andare ad aprire le porte del magazzino.

«L’indomani mattina – racconta Rocco Giampaolo – abbiamo dovuto lasciare tutte le porte spalancate: l’odore acre del fumo non se ne andava. Le pareti del magazzino si sono completamente annerite, uno scaffale l’abbiamo dovuto buttare via. Stiamo ancora quantificando i danni, in base alle prime stime abbiamo perso migliaia di euro. Siamo assicurati: sarà eventualmente l’assicurazione a rivalersi, a sua volta, sul proprietario del contatore, nel caso in cui vengano ravvisate delle responsabilità. Noi non sappiamo a chi appartenga: esisteva da prima che noi aprissimo l’attività commerciale».

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