Corte Maggiore, venduti all’asta due alloggi

MANIAGO. Due unità a uso abitativo che si affacciano su via Roma sono state vendute: è il risultato della terza asta relativa alle trenta unità immobiliari costituenti Corte Maggiore, il complesso edilizio ubicato nel cuore della città del coltello.
I risultati delle due precedenti procedure competitive erano andate invece deserte. Nell’ultimo periodo, però, molte persone avevano manifestato interesse all’acquisto dei locali, tant’è che ieri c’è stata una piccola svolta positiva. Il percorso naturale, come ha fatto sapere il curatore fallimentare della società La Piazzetta, Paolo Fabris, con studio a Spilimbergo, prevede che si prosegua con una nuova asta, ma non è esclusa la possibilità di una vendita in blocco delle rimanenti unità immobiliari. Dei locali ancora invenduti, 4 sono a uso commerciale, mentre per la parte restante si tratta di appartamenti di varie metrature. L’importo a base d’asta complessivo degli immobili era di 2 milioni 966 mila euro. La strada dell’acquisizione in blocco si era fatta avanti anche a febbraio: La Piazzetta, la società immobiliare per cui era stato dichiarato il crac il 3 febbraio 2011, aveva presentato una proposta di concordato che contemplava l’acquisto di tutte le unità immobiliari, che però non è stata approvata. Della quarantina di creditori, tre significativi, rappresentativi della maggioranza degli importi di cui la società risulta debitrice, hanno espresso dissenso, non ritenendo la proposta soddisfacente (il creditore che aveva maggiore interesse era Unicredit banca, che aveva concesso un mutuo ipotecario a La Piazzetta di circa 3 milioni di euro). Corte Maggiore era rimasta, quindi, in mano alla curatela fallimentare. La travagliata storia del complesso, però, risale a più di cinque anni fa, quando venne accertato un abuso edilizio, relativo allo sconfinamento su una porzione di marciapiede, approdato al Tar. Ad aprile dello scorso anno, le unità immobiliari erano state rese idonee alla vendita: a quella data risale, infatti, la conclusione dei lavori concordati col Comune di Maniago, grazie all’accordo conciliativo con cui la curatela ha posto fine alla lite amministrativa. Le opere erano state appaltate a dicembre 2011 e consistevano nell’esecuzione di un porticato su corso Roma e nell’apportare modifiche riguardanti le due unità a uso commerciale che si affacciano su questa via. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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