Coronavirus, un altro caso alla primaria Marinotti di Torviscosa: maestra positiva, 17 bimbi isolati

TORVISCOSA. Un altro contagio da Covid-19 si è registrato nella scuola elementare "Resi Marinotti" di Torviscosa. Una insegnante di quinta è infatti risultata positiva al Covid-19.

La classe, composta da 17 bambini, da ieri mattina è a casa in quarantena fiduciaria: gli alunni sono in attesa di essere sottoposti a tampone. Intanto, si procederà con le procedure di sanificazione dell'aula. Nella scuola di Torviscosa sono già in quarantena 29 bambini, che frequentano le classi prima e quarta, e sei insegnanti dopo la positività al coronavirus di un alunno della prima e di due alunni della quarta.

CORONAVIRUS, PER APPROFONDIRE:

Anche in questo caso si tratta di contagi legati a quelli riscontrati in prima media. Sottoposti al test, ora si resta in attesa dei risultati. Allo stato attuale alla "Resi Marinotti", sui banchi di scuola sono rimasti i bambini della seconda e della terza.In attesa ci sono anche i 25 studenti della prima media della "IV Novembre" dopo il caso di positività riscontrato il 5 ottobre e i due successivi del 9 ottobre: la classe rimane in quarantena, in attesa di un nuovo tampone.

Ancora a casa anche le quattro docenti.«Questa situazione - spiega il dirigente scolastico Matteo Burattin - non ha permesso l'avvio, previsto per questa settimana, dell'orario definitivo e del servizio mensa: siamo in attesa dell'evoluzione dei risultati dei tamponi per la loro attuazione». I contagi riscontrati nelle scuole portano a 8 i casi di positività e a 24 le persone in totale poste in regime di quarantena a Torviscosa. «Coloro che sono coinvolti - spiega il sindaco Roberto Fasan - si trovano in isolamento nelle proprie abitazioni e sono seguiti dal Dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria Friuli Centrale. Vogliamo ribadire a tutti la necessità di seguire scrupolosamente le norme di comportamento riguardanti il distanziamento, l'uso delle mascherine e l'igiene delle mani».

Argomenti:coronavirus

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto