Coronavirus, la Slovenia teme nuove chiusure, Janša: "Seconda ondata di contagi, ospedali si stanno riempiendo"

Complessivamente i contagi attivi nel Paese sono 2.021, la cifra più alta dallo scoppio della pandemia
epa08267297 Leader of the Slovenian Democratic Party (SDS) Janez Jansa speaks at a session of the Slovenian Parliament to elect prime minister-designate, in Ljubljana, Slovenia, 03 March 2020. Jansa received mandate of lawmakers to form a new government after Prime Minister Marjan Sarec resigned in January. Jansa has 15 days to form the government that will still need to be approved by the parliament. EPA/IGOR KUPLJENIK
epa08267297 Leader of the Slovenian Democratic Party (SDS) Janez Jansa speaks at a session of the Slovenian Parliament to elect prime minister-designate, in Ljubljana, Slovenia, 03 March 2020. Jansa received mandate of lawmakers to form a new government after Prime Minister Marjan Sarec resigned in January. Jansa has 15 days to form the government that will still need to be approved by the parliament. EPA/IGOR KUPLJENIK

La Romania si conferma il Paese dei Balcani con il bilancio più pesante per contagi e decessi legati al coronavirus. Nelle ultime 24 ore i nuovi casi di infezione sono stati 2.064, con altri 32 decessi. La Bosnia-Erzegovina ha registrato da ieri 263 contagi e sei morti, il Montenegro 244 nuovi casi e due vittime, la Macedonia del Nord 243 casi e quattro vittime. Cifre analoghe in Croazia dove si sono avuti 241 contagi e due morti, Bulgaria con 240 casi e sei decessi, Slovenia dove si sono registrati nelle 24 ore 227 contagi con una vittima. Più contenuto il bilancio in Serbia e Kosovo, che hanno registrato rispettivamente 107 casi e due morti, e 53 nuovi contagi con tre vittime.

A Lubiana a è sceso in campo anche il primo ministro Janez Janša per richiamare gli sloveni al comportamento adeguato da assumere in questi tempi maledetti di coronavirus. Lo ha fatto nel corso di una tavola rotonda sul tema, per cercare, con le sue parole, di salvare il salvabile. Lo riporta Il Piccolo di Trieste. Complessivamente i contagi attivi nel Paese sono 2.021, la cifra più alta dallo scoppio della pandemia.

Janša ha parlato chiaro: se non saremo responsabili nei prossimi mesi, ha detto, ci ritroveremo di nuovo nella stessa situazione della primavera, quando la vita pubblica si è interrotta, e questo porterà anche a una battuta d'arresto dell'economia. I letti d'ospedale con pazienti affetti da Covid-19 si stanno riempiendo in questa seconda ondata. Tra i 150 e 200 nuovi contagi sono diventati la norma da qualche tempo e il numero non diminuisce.

 

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