Coronavirus, il sindaco di Remanzacco: "L'assessore contagiato sta bene, non cediamo al panico"

REMANZACCO. «Nel pomeriggio uffici chiusi al pubblico». Affisso questo avviso stringato, il sindaco di Remanzacco, Daniela Briz, lunedì 2 marzo ha chiuso a chiave il portone del municipio.
Poco prima era stata informata del contagio da coronavirus del suo assessore Giorgio Bevilacqua. In serata si è poi chiusa la porta di casa alle spalle: non uscirà prima del 12 marzo, al pari di 20 tra assessori, consiglieri comunali e dipendenti, che avendo avuto contatti con Bevilacqua da lunedì sono stati posti in quarantena. Niente tampone per ora.
«Saremo sottoposti al test solo se compariranno i sintomi tipici del coronavirus» ha aggiunto Briz che prima di congedarsi ha incoraggiato i dipendenti in “libertà” affidando loro il Comune che questa mattina riaprirà regolarmente.
«Quattro sono stati posti in quarantena, i restanti dieci dovranno garantire tutti i servizi, ma sono una grande e affiatata squadra: ce la faranno» ha garantito il sindaco.
Quello di Remanzacco è il primo Comune chiuso in Friuli Venezia Giulia a seguito dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione di Covid-19. Lo sbarco del virus in paese va ricondotto ancora una volta al convegno, tenutosi qualche giorno fa all’università di Udine, un evento al quale ha partecipato la moglie dell’assessore Bevilacqua che è stata contagiata e a sua volta ha passato il virus al marito e a un altro parente.
Resta ora da capire se la catena del contagio abbia proseguito o meno il suo cammino a Remanzacco o si sia fermata a questi tre casi. Se l’assessore insomma abbia contagiato altre persone, a partire dai membri di esecutivo e consiglio passando per i dipendenti in forza all’ente locale.
«L’ultimo contatto che abbiamo avuto con l’assessore risale alla giunta di giovedì scorso» ha ricordato il sindaco spiegando la scelta, precauzionale, di chiudere nel pomeriggio i battenti del municipio e restare “barricata” al suo interno con il segretario comunale, Debora Donati, e una quindicina di dipendenti.
Tutti dentro fino all’arrivo dei sanitari del dipartimento di prevenzione dell’Asuiud che hanno messo in quarantena l’intero esecutivo e il consiglio oltre a quattro dipendenti.
«C’è un po’ di tensione, di attesa, ma non facciamone un dramma – ha concluso Briz –. L’assessore sta bene e per ora anche tutti coloro che sono stati posti in quarantena. La situazione è sotto controllo, nessuno si lasci prendere dal panico, prenderemo tutte le misure utili a contenere il diffondersi del virus». —
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