Corno di Rosazzo dedica una via a Marco Simoncelli

CORNO DI ROSAZZO. Non sono neanche le otto e mezza di domenica mattina che già il popolo dei bikers è sul posto per quella che è una data storica non solo per il motoclub “Saetis di Cuâr” ma per tutti gli appassionati di due ruote.
Le due giornate di motoraduno si sono appena concluse, nelle prime ore dell’alba, nel parco Festeggiamenti di Visinale e ora ci si sposta in località Gallo, in attesa dell’inaugurazione di una nuova via che condurrà alla nuova sede delle Saette. Una via speciale perché è la prima in Italia ad essere intitolata a Marco Simoncelli, il pilota campione del mondo nel 2008, morto a soli 24 anni durante il Gran Premio della Malesia.
L’insegna della via è coperta con il tricolore, il corpo bandistico di Corno di Rosazzo stempera l’emozione che diventa palpabile nelle parole del presidente Francesco Del Negro e del sindaco di Corno Daniele Moschioni quando salutano Kate Fretti, un tempo la ragazza del Sic, intervenuta in rappresentanza della Fondazione Simoncelli, che si dice stupita, vista l’ora mattutina di un giorno festivo, per i tanti bikers accorsi e le tante persone presenti mentre porta il saluto di Paolo Simoncelli che non ha potuto esserci perché impegnato in circuiti di gara.
Poi la camminata lungo la via per il secondo taglio del nastro di quella che un tempo era la “casermetta del Gallo”, un edificio che apparteneva al demanio pubblico e in particolare al Ministero dell’Interno. Presidio militare durante la Guerra fredda, oggi trasformata in nuova sede del motoclub “grazie alla caparbietà e lo spirito di sacrificio insieme alla passione per le due ruote” delle Saette, con la collaborazione dell’amministrazione comunale.
L’evento rimbalza sulla pagina facebook della Fondazione Simoncelli con oltre duemila visualizzazioni facendo scoprire Corno in tutta Italia e qualcuno commenta online “ho fatto 5 milioni di km, ma passando per il Friuli voglio percorrerla quella via”.
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