Cordenons, nasce la “società” per la gestione dei tre oratori

Santa Maria Maggiore, Pasch e Villa d’Arco vogliono gestire insieme tutta l’attività formativa religiosa. Don Moro: «In piazza manca un campetto per il calcio, ho già presentato la domanda in Comune»

CORDENONS. Gestione dei tre oratori parrocchiali della piazza, del Pasch e di Villa d’Arco: si va verso la costituzione di un’associazione dedicata. Una sorta di “Premiata ditta oratori” in grado di gestire e coordinare tutta l’attività.

Queste le idee per il futuro sulle quali stanno ragionando i consigli parrocchiali, alla luce dell’incremento che negli ultimi anni hanno avuto le attività oratoriali.

In particolare l’oratorio di Santa Maria Maggiore, con l’arrivo del nuovo parroco, don Moro, subentrato nel 2010 a don Giacomo Stival, ha avuto un vero e proprio rilancio. Costruito nel 1996, con il parroco don Giacomo Marson, alle spalle della chiesa arcipretale, in passato ospitava pressoché solo l'attività estiva del Grest, oltre al catechismo.

Ora invece è utilizzato tutti i giorni della settimana anche per le attività formative religiose dell'Azione Cattolica, dell'Agesci (Scout) e dei Neocatecumenali. A settembre inoltre l'area è sede della riesumata sagra della Madonna del Rosario.

“In piazza – spiega don Alessandro – si stanno concentrando soprattutto le attività formative, a Villa d'Arco quelle ludico ricreative e al Pasch vari corsi di ginnastica e ballo. Non siamo ancora a regime – precisa – e tutte le attività sono ancora gestibili direttamente dalle parrocchie, ma in vista di un loro potenziamento è prossima la costituzione di un'associazione che prenda in mano tutto il coordinamento”.

Vale a dire organizzazione degli spazi, delle attività e dei loro orari, nonché degli affitti dei locali, anche per feste private. Per fare questo si attingerà dal volontariato parrocchiale. Per don Moro quindi il bilancio è positivo. “Si può fare meglio, ma per il momento siamo soddisfatti – dice -. Unico neo è che l'oratorio della piazza è penalizzato dalla mancanza di impianti sportivi, utili ad attirare più giovani”.

C'è solo il campetto da basket e per questo il parroco, forte del grande seguito che durante la sagra hanno i tornei di calcio qui organizzati, ha avanzato ai consigli pastorale ed economico della parrocchia della piazza la proposta di realizzare un campetto da calcio a fianco della chiesa.

La proposta, avanzata da don Alessandro Moro, è quella di realizzare una struttura in sintetico nell’area verde compresa tra Santa Maggiore Maggiore e l’ex cinema, di proprietà della parrocchia.

In attesa del nulla osta, il progetto è già stato presentato in Comune per la richiesta di una variante che modifichi la destinazione d’uso dell’area: dasacra a “oratoriale”.

“Il progetto – assicura inoltre il parroco - non è impattante, dato attorno al campo è prevista un cintura verde, che garantisce il decoro della chiesa. L'investimento previsto è di 50 mila euro”.

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