Consigliere comunale vota facendo il saluto romano

RIVE D'ARCANO. C’è un video, registrato da un cittadino con lo smartphone, che ritrae un consigliere comunale di Rive d’Arcano con il braccio destro disteso, la mano aperta.
Il gesto del saluto romano è evidente e diventa l’atto del voto di assenso da parte di un consigliere a un ordine del giorno della maggioranza. È accaduto nell’assemblea civica dello scorso 25 febbraio ed è subito divampata la polemica.
Il protagonista è Federico Marzona, consigliere di maggioranza, 52 anni, consulente aziendale di origini carniche, nato a Milano, cresciuto a Genova, dal 1987 rientrato in regione e ora residente a Rive D’Arcano. È lui a spiegare: «Questo può essere riportato come “saluto al sole”, con origini di almeno 2500 anni fa».
Marzona entra nel dettaglio: «Era una votazione per alzata di mano, io l’ho fatto, c’è gente che fa considerazioni strane, non è che si riferisce al saluto romano. Io lo faccio sempre, se uno vuole inventarsi paranoie non è un problema. È un anno e mezzo che voto in questa maniera.
Le convinzioni politiche sono solo mie. La nostra è una lista civica e per questo abbiamo lavorato veramente bene. Se uno si rifacesse poi allo storico dei consigli comunali di Rive D’Arcano, allora io sarei l’unico fascista in mezzo a tanti nazisti.
Sì, perché - azzarda Federico Marzona - il braccio piegato a 90 gradi e la mano alzata è un saluto nazista, basta studiare la storia. Io non ho niente di cui preoccuparmi e, poi, l’articolo 270 e 270bis del codice penale sono stati considerati superati.
Al collo porto due simboli: una croce celtica e uno dei simboli dei Cramars, questo vuole dire che ho una certa fede che appartiene a questa terra».
Marzona aggiunge: «Mi ricandiderò alle prossime elezioni con la lista civica del sindaco, persona di valore, avrà il mio appoggio».
Il consigliere poi sui social aveva augurato un “Buon mercoledì delle Ceneri” con la foto di Hitler.
Il sindaco Cristina D’Angelo, interpellata sulle immagini che mostrano il gesto, risponde che «il video non è stato autorizzato. Non rilascio alcuna dichiarazione».
Chi, invece, si preoccupa di una situazione, reiterata, sono i consiglieri di minoranza: «Avevo già fatto presente l’atteggiamento, cioè il saluto romano, che si è ripetuto nel tempo, non è stato preso in considerazione e non è stato ritenuto importante», dichiara David Michelutti, consigliere dell’opposizione.
Corinna Mestroni, ex assessore, conferma: «Marzona alza il braccio a mo’ di saluto fascista a ogni consiglio. Quando è chiamato a votare fa così. Lui fa il gesto, il sindaco lo guarda e sorride, così è stato anche nell’ultimo consiglio.
Il sindaco non lo ha mai redarguito. La cosa è tristemente nota, avevo pensato di dire ai carabinieri di venire ad assistere a una seduta del consiglio». —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto








