Conferita la cittadinanza onoraria alla contessa Anna Maria Frangipane

Il Comune di Pagnacco conferirà la cittadinanza onoraria alla contessa Anna Maria Frangipane, ultima discendente della dinastia dei conti Mantica: suo nonno, Raimondo Capsoni del Rinoldi, lasciò alla Regione, nel 1969, la nuda proprietà del castello di Fontanabona, mantenendo però il diritto di usufrutto alla nipote.
Il sindaco Luca Mazzaro accoglierà dunque la contessa domenica alle 11.30 nella sala consiliare per consegnarle la medaglia: il riconoscimento è motivato dalla «esemplare affezione e dall’interessamento verso il Comune di Pagnacco e la sua comunità, comportamenti riconosciuti e testimoniati da opere e iniziative finalizzate a promuovere tra i cittadini la conoscenza e la valorizzazione della realtà socio economica, storico, artistica e umana della nostra terra».
Il castello di Fontanabona fu feudo della famiglia dei Fontanabona sin dall’inizio del XII secolo, passando di generazione in generazione fino alla famiglia dei conti Mantica (legata da vincoli di parentela) e fu acquistato dal cardinale Francesco Mantica, figlio di Fontanabona, che nel 1605 fu sul punto di essere nominato Papa.
La contessa Frangipane, oggi, abita saltuariamente nel castello, in particolare d’estate: a maggio concede il parco e gli edifici sottostanti per l’organizzazione della festa campestre di primavera e la cerimonia delle Rogazioni con la benedizione del pane e vino, aprendo la chiesa per la celebrazione della messa e per concerti musicali.
«Per la prima volta nella sua storia Pagnacco conferisce una cittadinanza onoraria e sono felice che vada alla contessa Frangipane che ama la nostra comunità e si è sempre impegnata per mantenere quel luogo com’era secoli fa – ha spiegato il primo cittadino –. A pochi chilometri da Udine resta un feudo meraviglioso e grazie alla contessa e agli imprenditori agricoli è un gioiello anche a livello naturalistico».
La contessa, che dispone ancora di cinque tenute per la produzione di vino biologico, era spostata con l’ingegnere Angelo Morelli de Rossi (mancato nel 2006), che era stato presidente della Banca del Friuli e consigliere comunale a Udine, ufficiale di artiglieria nella Seconda guerra mondiale, deportato dai tedeschi nei campi di concentramento. —
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