Con il forcone alla canonica: ammenda da 500 euro
MAJANO. Aveva manifestato disappunto per l’assegnazione della canonica di Comerzo a un gruppo di profughi, preferiti, secondo alcuni, a una famiglia del posto sotto sfratto, presentandosi al presidio...
MAJANO. Aveva manifestato disappunto per l’assegnazione della canonica di Comerzo a un gruppo di profughi, preferiti, secondo alcuni, a una famiglia del posto sotto sfratto, presentandosi al presidio organizzato da alcuni cittadini majanesi con un forcone. Per questo, Luca Cargnelutti, 41 anni del posto, era stato denunciato dai carabinieri di Majano per aver portato in luogo pubblico un oggetto atto a offendere senza giustificato motivo. Nei giorni scorsi il gip del Tribunale di Udine ha condannato Cargnelutti al pagamento di un’ammenda pari a 500 euro. La sera del 24 agosto scorso Cargnelutti, munito di forca, aveva deciso di prendere parte al presidio organizzato davanti al Comune mentre era in corso il vertice tra Caritas e amministrazione comunale sull’assegnazione della Casa canonica a un gruppo di richiedenti asilo. Per Cargnelutti quell’oggetto aveva un significato preciso: «Chi pretende diritti – aveva dichiarato – deve prima lavorare per averli». Per Cargnelutti quell’alloggio spettava una famiglia di Majano in difficoltà. Il giorno dopo era stato invitato a presentarsi alla locale stazione dei carabinieri.
(a.c.)
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