Con il Fai si riscopre l’architettura razionalista

Domenica la “Marathon” del fondo italiano per l’ambiente, tra edifici storici e una visita a Nova Gorica
Bumbaca Gorizia 15.04.2013 La Posta Centrale - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 15.04.2013 La Posta Centrale - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Riscoprire “Il percorso del moderno” compiuto dall’architettura razionalista a Gorizia è l’obiettivo della Fai Marathon, che si svolgerà domenica in città.

La manifestazione è stata presentata ieri in Comune dal capo delegazione del Fai (Fondo per l’ambiente italiano) di Gorizia, Franca Bardusco Giasone, affiancata dall’assessore all’Urbanistica Guido Germano Pettarin, dall’addetto Fai alla Cultura, Lino Visintin, e dal titolare dell’agenzia di comunicazione Punktone, Alessio Matiz.

L’iniziativa, realizzata con il supporto del Comune, riguarda il rinnovamento della città dopo la Prima guerra mondiale, quando l’architettura razionalista inserì nell’asburgico ed eclettico paesaggio goriziano, spazzato via dalle cannonate, il monumentale modernismo italico.

La visita inizierà dalla Casa Balilla costruita sul sito dell’ex Villa Ritter che, ora, ospita l’istituto d’arte Max Fabiani, per proseguire con il Palazzo Postale di Angelo Massoni e la Camera di Commercio, in realtà di costruzione asburgica, ma completamente trasformata dall’intervento di Roberto Cristofori nel 1930.

In Largo Culiat, invece, protagonista sarà Casa Gil, oggi sede della scuola Locchi, per terminare con una struttura privata, Villa Perco, progettata da Umberto Cuzzi.

Dopo 13 anni il Fai propone anche uno sconfinamento in Slovenia, sulle tracce della costruzione di Nova Gorica nel secondo dopoguerra. Si potrà esaminare il plastico in bronzo della città conservato nel Palazzo municipale, progettato dall’architetto Edvard Ravnikar, che lavorò anche a Parigi con Le Corbusier. A guidare le visite i giovani Ciceroni Fai (studenti degli istituti Slataper e Fabiani), ma anche dalle nuove leve del Rotaract Club. Le visite inizieranno alle 10, con partenza consigliata di fronte all’istituto “Fabiani”. (e.ma.)

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