Comune al lavoro per donatori e alpini

Già avviata la macchina per garantire la migliore riuscita degli appuntamenti nazionali che porteranno in città Fidas e Ana
Di Christian Seu

Un’autentica ondata di manifestazioni, che porteranno a Gorizia nell’arco di pochi mesi oltre centomila persone. Ad aprile, il congresso nazionale della Fidas, la federazione che raduna le associazioni dei donatori volontari di sangue; poi, a giugno, ben due appuntamenti: il più atteso è l’adunata triveneta degli Alpini, con circa cinquantamila penne nere pronte a invadere pacificamente il capoluogo isontino, incrociando le iniziative con l’adunata nazionale della Brigata Julia. Ma nel 2016 sarà celebrato anche il centenario dalla presa di Gorizia, con il ricordo della battaglia che dal 4 al 17 agosto 1918 produsse qualcosa come centomila morti.

Il Comune sta tessendo le fila, dialogando a cadenza regolare con gli organizzatori delle varie manifestazioni, per evitare intoppi e sovrapposizioni, che parrebbero fino a questo momento scongiurate. Da non sottovalutare poi le questioni legate all’ordine pubblico, proprie di iniziative che concentrano anche in aree non estese decine di migliaia di persone.

Il congresso Fidas

La prima grande manifestazione è in programma dal 22 al 24 aprile, con il 55esimo congresso dei donatori di sangue italiani. «Sono numerosi i motivi che hanno portato i colleghi a optare per Gorizia: il centenario della Grande guerra, con l’anniversario della conquista italiana della città, ma anche i 25 anni dell’indipendenza della Slovenia - spiega il presidente provinciale dell’Advs, Feliciano Medeot -. Ma, soprattutto, c’è stata la forte e commossa volontà di ricordare il nostro ex presidente Egidio Bragagnolo, storico componente del direttivo nazionale Fidas, scomparso prematuramente di recente». Saranno sostanzialmente due le fasi del congresso, che si svolgerà dal 22 al 24 aprile 2016: l’attività assembleare sarà ospitata a Grado, con le relazioni dei delegati nazionali e le riunioni più specificamente tecniche e operative. Sarà tuttavia Gorizia la sede della 35esima Giornata mondiale del donatore, con una grandiosa parata per le vie della città che vedrà sfilare in centro oltre 20 mila volontari provenienti da ogni regione d’Italia. La sfilata, partendo da piazza Vittoria, dovrebbe raggiungere la piazza della Transalpina, toccando dunque il confine italo-sloveno.

L’adunata triveneta

L’evento forse più atteso, perché tradizionalmente capace di attirare decine di migliaia di appassionati, è l’adunata triveneta degli Alpini, in programma dal 17 al 19 giugno. Un’iniziativa che si sovrapporrà all’adunata nazionale della Brigata Julia, che si svolgerà in contemporanea sempre a Gorizia. La macchina organizzativa delle penne nere viaggia da mesi ormai a pieni giri: anche in settimana in Comune c’è stato un incontro tra i portatori d’interesse coinvolti a vario titolo nell’organizzazione del grande evento di giugno, che secondo le stime dovrebbe portare in città tra le 50 e le 60 mila persone.

Già presentato il logo ufficiale dell’evento e definito il programma di massima della tre giorni: venerdì 17, dopo gli onori ai caduti dei sacrari di Caporetto e Oslavia, saranno inaugurate le mostre “Sacrari militari della Grande guerra” e “Centenario della Grande guerra”, quest’ultima curata dagli artisti dell’Unitré e di Lapis. La prima giornata del raduno si concluderà poi con la rappresentazione de “La sagra di Santa Gorizia” di Vittorio Locchi, curata da Edi Bramuzzo. Sabato, dopo la deposizione di corone e omaggi floreali ai soci Ana che riposano al cimitero centrale e ai caduti del Sacrario di Redipuglia e del cimitero austro-ungarico di Fogliano, nella chiesa di Sant’Ignazio sarà celebrata la messa in onore di tutti i caduti. In serata, infine, il concerto del coro dei congedati e della Fanfara della Brigata Alpina Julia, che proprio a Gorizia e in quei giorni celebreranno la propria adunata nazionale. Il clou sarà in programma domenica 19 giugno, con l’alzabandiera al Parco della Rimembranza e la sfilata per le vie del centro, con 20 mila alpini pronti a prendere attivamente parte al corteo per le vie cittadine.

Il centenario

Non mancheranno infine iniziative per ricordare il centesimo anniversario della presa di Gorizia. In questo caso gli eventi si concentreranno in agosto e nei prossimi giorni sarà istituito un tavolo di coordinamento che, guidato dal Comune, coinvolgerà anche le altre istituzioni locali, anche del mondo militare: i Carabinieri, così come l’Esercito, con la Brigata Pozzuolo, hanno già annunciato la volontà di organizzare alcune iniziative per ricordare l’anniversario.

Fra le iniziative, anche la riproposizione di “Raylight”, l’evento basato su proiezioni e videomapping su palazzi storici, che approderà in piazza Sant’Antonio e avrà come tema portante proprio Gorizia e la Grande guerra: l’iniziativa del comitato Mitteldream dovrebbe essere inserita nel cartellone della seconda edizione del festival “Invisible Cities”.

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