Compie cinquant’anni il salone di Antony tra tagli alla moda e social

Taglia il traguardo dei cinquant’anni il salone Antony di via Cosattini. Era il 1969 quando il ventenne Antonio Bertozzo, arricchito dall’esperienza da parrucchiere a Milano, torna in città e allestisce il primo studio, un bugigattolo di pochi metri quadri dove c’è lo spazio appena per uno specchio e due poltrone.

È l’inizio di una storia lunghissima, fatta di decine di migliaia di tagli, messe in piega, acconciature avveniristiche, capaci di ammaliare il pubblico delle fiere francesi, inglesi e tedesche. Al suo fianco l’inseparabile moglie René e, da vent’anni a questa parte, il figlio Jamal (che ha affiancato il suo nome a quello del papà nell’insegna). Da quel bugigattolo il negozio dei Bertozzo si è trasformato in un salone su tre piani, animato ogni giorno da una decina di parrucchieri che si prodigano per esaudire le richieste dei clienti.

Non si contano i calciatori dell’Udinese che si sono rivolti negli anni ad Antony, così come i volti del jet-set udinese (René ricorda Paola Gassman e Luciano Virgilio) che si affidavano rigorosamente alle sapienti mani di Antony e del suo staff.

Negli anni d’oro l’espansione porta Antony ad aprire altri due saloni a Udine (in viale Duodo e viale Venezia), uno a Lignano e uno a Trieste e, negli anni Ottanta, propone per un decennio circa anche i corsi di taglio. «Da quasi trent’anni proponiamo solo prodotti naturali ai nostri clienti – spiega con orgoglio Jamal –. Cos’è cambiato nel tempo? Bisogna differenziarsi, farsi notare per emergere: da alcuni anni realizziamo collezioni ad hoc per aggiornare i nostri social network, strumento imprescindibile al giorno d’oggi per promuovere in maniera capillare la nostra attività». Stasera dalle 18 in via Cosattini una festa per ripercorrere cinquant’anni di storia. —

Chr.S.

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