Compie 40 anni la falegnameria 4.0 Gli operai diventano “esperti” del legno

Perlarredi ha solo 18 dipendenti, ma è leader del mercato I prodotti realizzati usando una tecnologia all’avanguardia



Probabilmente lo sperava, di sicuro non poteva averne certezza, di fatto lavoro, professionalità e profondità di visione hanno premiato gli sforzi suoi e della sua famiglia.

Quando, nel 1979, Vittorio Silvestrini fonda Perlarredi in un’area di mille metri quadrati a Cordenons ha dentro di sé ingegno, passione e un sogno: far crescere la sua impresa. Il 27 settembre l’azienda festeggerà quarant’anni di attività, con un occhio rivolto al passato – per tenere presente la linea, i sacrifici e l’intuito del fondatore – e lo sguardo complessivo orientato al futuro, alle nuove sfide che la realtà oggi guidata dal figlio di Vittorio, Mauro Silvestrini, intende vincere.

È una bella storia aziendale quella di Perlarredi, leader nel mercato italiano dei perlinati. Dopo gli anni trascorsi nella sede di Cusano di Zoppola, tra il 1987 e il 2000, la ditta si trasferisce ad Azzano Decimo, in via Peperate. Ora lavora su una superficie di 25 mila metri quadrati con 18 addetti, producendo, oltre che perline, anche pellet, grazie alla segatura ricavata dal truciolo di puro abete utilizzato nelle lavorazioni. Mauro Silvestrini guida una realtà solida, radicata nel territorio, che ha ampliato il proprio orizzonte e ora vende i propri prodotti anche in Spagna, in attesa di espandersi in altri paesi europei e in un mercato strategico come pochi, oggi: quello della Corea del Sud, dove la richiesta di perlinati è particolarmente elevata.

La filosofia è rivolta alla modernità, contempla l’attenzione all’ambiente ed è incentrata sulla qualità, marchio di fabbrica di Perlarredi riconosciuto, in particolare, da chi opera nel settore. I continui ammodernamenti del sito produttivo voluti dalla proprietà negli anni hanno prodotto una fabbrica all’avanguardia, basata sulla tecnologia 4.0, dove gli spazi sono aperti e luminosi e agli addetti alla produzione viene richiesto un lavoro rivolto alla ricerca della massima qualità. Ovvero, principalmente gli operai si occupano di “scegliere” i materiali, scartando quelli ritenuti non idonei. Certo, sono diverse le mansioni cui devono far fronte, ma la loro attenzione dev’essere rivolta soprattutto ai particolari. Particolari che fanno la differenza.

Così come Mauro ha raccolto il testimone del padre Vittorio, poi, stanno muovendo i primi passi in azienda anche i nipoti del fondatore. Il più grande, il 20enne Lorenzo, a dire il vero, è già inserito nei meccanismi di Perlarredi: sta studiando, per assumere in futuro il comando assieme al fratello Antonio, che ha 15 anni. Avranno tempo di imparare, dal nonno, dal padre, da una macchina organizzativa oliata e nel cui insieme i valori umani fanno ancora la differenza. Per questo la famiglia dà rilevante importanza al ricambio generazionale, non dimenticando di ricordare da dove è partito, quarant’anni fa, Vittorio Silvestrini.

In quattro decenni, com’è naturale che sia, il mercato è cambiato, il settore si è evoluto: le esigenze cui far fronte, nella maggior parte dei casi, non sono più quelle di un tempo. A Perlarredi si respira aria di tradizione, capace di coniugarsi con la modernità, racchiusa in un elemento che fa la differenza: l’amore verso il proprio lavoro. Aspetto che, se prende forma, porta a risultati non comuni. –



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