Commosso addio a Renato Rodaro
CORDENONS. Straziante addio, ieri pomeriggio, a Renato Rodaro, titolare del negozio Camici Vip a Zoppola, scomparso a 51 anni per una malattia che non gli ha lasciato scampo. L’uomo lascia nel dolore la moglie Vera, che ha pronunciato un breve e commovente discorso al termine delle esequie, la sorella Paola e il fratello Augusto. Nel duomo di Santa Maria Maggiore erano presenti tanti ex compagni di squadra di Renato, in gioventù calciatore. Il nome di Rodaro viene infatti associato alla bella stagione del Pordenone calcio tra i professionisti. Renato ha indossato la divisa neroverde in serie C2, tra gli anni ’70 e ’80, giocando poi in varie squadre dilettantistiche della provincia, dal Centro del Mobile di Brugnera all’Azzanese, fino al Torre. Ha continuato la sua carriera di appassionato di pallone anche negli amatori, nelle fila, tra le altre, del Forcate. Ieri, a dargli l’ultimo saluto, c’erano diversi protagonisti di quell’indimenticabile stagione calcistico-sportiva, dove gli stadi, anche quelli dei campionati dilettantistici, erano pieni di sana passione e di tifosi: Catto, Cancian, Marcon, Fabris e molti altri. Agli adolescenti degli anni ’80, questi nomi dicono molto, dello sport locale.
Tra i banchi sedeva Elio De Anna. L’assessore regionale allo Sport era cugino acquisito di Renato. Sul sagrato c’era inoltre Dino De Anna, chirurgo che a Udine ha fatto l’impossibile per salvare Rodaro dal tumore che l’aveva colpito. «Il vuoto che sento è immenso – ha riferito la moglie Vera sul finire del funerale dall’ambone –. Sono certa che solo in Dio posso trovare consolazione. Solo Lui mi farà andare avanti. Grazie a tutti voi». Sulle epigrafi è stato inserito il seguente epitaffio. “Il destino ti ha tolto troppo presto dal nostro affetto, ma non ti toglierà mai dal nostro cuore”. «Il nostro addio – ha concluso il celebrante don Alessandro Moro – nasconde allo steso tempo la tristezza, ma anche la speranza di sapere che Renato si trova in grazia di Dio». Il corteo ha poi accompagnato la salma di Renato Rodaro fino al camposanto. (r.p.)
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